Chiatti, Bellucci, Gerini: le attrici difendono Tornatore dalle accuse di Miriana Trevisan

Chi ha lavorato con il regista premio Oscar lo difende dalle pesanti accuse di molestie

Prima le accuse di Miriana Trevisan, poi la difesa di Giuseppe Tornatore, che ha respinto ogni addebito. Ora a scendere in campo sono le attrici che nel corso degli anni hanno lavorato col produttore e che lo difendono dopo l'intervista rilasciata dall'ex ragazza di Non è la Rai. Tra queste Margherita Buy a Il Messaggero ha detto:  “È impensabile che abbia assalito qualcuna. Non può essere un molestatore, è uno dei più grandi gentiluomini con cui abbia mai lavorato”. Lo stesso dice la protagonista di Baària (il film del 2010 diretto dal regista), Margareth Madè: “È un professionista, un maestro, un grande uomo”.

Laura Chiatti su Tornatore: "Un vero signore"

Non sono le due uniche attrici che hanno scelto di parlare in favore di Tornatore. Lo ha fatto anche Laura Chiatti: “È un vero signore, con me è stato ineccepibile, chiedendomi di partecipare a uno dei suoi film migliori, mi ha fatto un grande onore”.

Va oltre anche Claudia Gerini, che oltre a difendere il cineasta lancia una frecciatina a Miriana: “È giusto che le violenze sessuali vengano denunciate e punite, ma non lo è cavalcare l’aria del tempo solo per far parlare di sé”. Va anche oltre Ksenia Rappoport, che aggiunge: “Non vorrei che esplodesse la moda di denunciare dei professionisti seri solo per giustificare il fallimento della propria carriera”. Monica Bellucci, invece, ha fatto sapere che interverrà in favore del regista attraverso una nota ufficiale nelle prossime ore. 

Tornatore, le accuse di molestie e la sua difesa

Giuseppe Tornatore si era difeso sui giornali dopo le accuse di Miriana (che aveva rilasciato un'intervista a Vanity Fair), dichiarando: "Sono lusingato che una giovane donna si ricordi di me - ha detto Tornatore - dopo tanti anni. Io rammento solo un incontro cordiale, pertanto respingo le insinuazioni mosse nei miei confronti riservandomi di agire nelle competenti sedi a tutela della mia onorabilità".