"Il Cacciatore e la regina di ghiaccio" bocciato: nè divertente, nè fantasioso

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio va incontro alla critica: la trama è confusa e i buchi narrativi incredibili

Il nuovo film "Il Cacciatore e la regina di ghiaccio" sembra proprio destinato ad un sicuro flop. La trama appare troppo confusa e assolutamente poco divertente. Il Cacciatore di Biancaneve della favola dei Grimm già non era poi questo gran personaggio, ma addirittura renderlo protagonista unico di una storia, al fianco di due nani e contro la Regina di Ghiaccio, che sembra estrapolata dal film d'animazione Frozen, rende tutto davvero troppo confuso. 

Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio (The Huntsman: Winter’s Tale), opera prima di Cedric Nicolas-Troyan, un francese mago degli effetti speciali, è un po’ prequel un po’ sequel del già non meraviglioso Snow White and The Huntsman di Rupert Sanders con Kristen Stewart, Chris Hemsworth e Charlize Theron mischiato con Frozen. Ma non è scritto dallo stesso team, capitano da Evan Daugherty, né diretto dallo stesso regista, e Biancaneve si vede solo di spalle.

La trama è troppo confusa e i personaggi deboli nella storia

Il cacciatore, Chris Hemsworth, è un killer, e assieme a lui la bella Sara, Jessica Chastain. Solo che i due ben presto scoprono di amarsi e Freya, Regina cattiva, li scoprirà. E li dividerà. Per anni. Così il film diventa sequel, la storia si riprende, dopo quella di Biancaneve e dello Specchio Magico. Il cacciatore, assieme a due nani, Nick Frost e Rob Brydon, partono alla ricerca dello Specchio Magico, che è stato rubato dai trolls (che sono fatti di petrolio) mentre era in viaggio. Ma anche Freya vuole lo Specchio, facendo nascere una grande contesa.

Il film appare davero troppo confusionario e i personaggi, prelevati da fiabe diverse, si mescolano senza alcuna logica. La sceneggiatura è carente, i buchi narrativi sono incredibili. Anche il protagonista Chris Hemswoth, non brilla per le sue capacità attoriali. Il film sarà nelle sale l'8 aprile, ma la critica appare già spietatissima contro il lavoro di Nicolas-Troyan.