Irina Sanpiter è morta: addio alla Magda di Bianco, Rosso e Verdone

È mancata l'attrice russa che ha interpretato, insieme a Carlo Verdone, una delle coppie più amate dei film del regista e attore romano. Verdone la ricorda su Facebook

È morta il 4 febbraio 2018 l'attrice Irina Sanpiter, la Magda moglie di Furio di Bianco, Rosso e Verdone aveva 60 anni. Carlo Verdone ha ricordato l'attrice russa con un commovente post sul suo profilo ufficiale di Facebook. Da tempo la Sanpier era malata di leucemia e negli ultimi mesi si trovava al policlino Umberto I di Roma ricoverata. La sua lotta contro la malattia durava da trent'anni. Verdone racconta la scelta per il personaggio di Bianco, Rosso e Verdone del 1981 e molti altri retroscena per ricordare una grande attrice.

Irina Sanpiter: il post su Facebook di Verdone

Carlo Verdone è stato uno dei primi a rendere omaggio a Irina Sanpiter attraverso un post su Facebook. Eccolo:

Nel lungo post il regista romana racconta di come è stata scelta per la parte che l'ha resa famosa.

Me la fece incontrare Sergio Leone in quanto era parente della moglie (moscovita) dello sceneggiatore Giorgio Arlorio. Fra tre opzioni scelsi subito lei per via di quegli occhioni dolci e malinconici che dovevano essere una caratteristica della mia Magda.

Dopo questo ruolo si sentì appagata dal mondo del cinema e decise di diventare un'organizzatrice di eventi musicali e concerti. Dopo la scoperta della sua malattia all'inizio degli anni '90 si ritirò dalle scene.

Irina Sanpiter: i film dell'attrice

Irina Sanpiter, oltre ad aver recitato in Bianco, Rosso e Verdone, ha preso parte a molti film russi negli anni '70. Poi arrivò in Italia e lavorò nel film Febbre a 40! di Marius Mattei, sotto il nome di Irina Saint Peter. Poi fece una comparsa, infatti non fu accreditata, in La terrazza di Ettore Scola del 1980. Nel 1981 venne scelta per essere la moglie di Furio in Bianco, Rosso e Verdone, che deve sopportare il marito logorroico e le sue fissazione, oltre ai loro due figli. L'ultimo ruolo per lei fu in Lacrime Napulitane di Ciro Ippolito del 1981.

Fonte immagine di copertina: facebook.com/carloverdoneofficial