Sostenitore del QAnon, Isaac Kappy era un personaggio controverso: aveva accusato Tom Hanks di pedofilia e aggredito Paris Jackson tentando di strangolarla
Isaac Kappy, il controverso attore statunitense che aveva accusato Steven Spielberg e Tom Hanks di pedofilia, è morto all'età di 42 anni. Kappy si è lanciato da un ponte in Arizona, il Transwestern Road di Albuquerque, ed è stato colpito da un'auto. A riportare la notizia è il sito Tmz, che cita come fonte il Dipartimento di Pubblica Sicurezza dell'Arizona. Classe 1977, Kappy era stato nel cast di blockbuster come Terminator Salvation e Thor e di serie tv come Breaking Bad e Vanderpump Rules. Ma il suo nome era balzato agli onori delle cronache per un paio di episodi che non hanno nulla a che fare con il suo lavoro di attore.
Isaac Kappy, Tom Hanks e Paris Jackson suoi bersagli
Nel 2018 era stato accusato di aver aggredito Paris Jackson, la figlia di Michael, tentando di strangolarla. I due erano insieme ad una festa e lei aveva respinto le sue eccessive attenzioni, suscitando la sua violenta reazione. Una versione dei fatti che Kappy ha sempre negato.
"Non vedo né parlo con Paris da più di un anno", aveva spiegato a Hollywood Life. "Ero a casa sua per la festa del Memorial Day nel maggio del 2017, ed eravamo in cucina a scherzare e giocare, ma un ragazzo ha frainteso tutto e ha gonfiato questa storia a dismisura", ha chiarito.
Un altro episodio insolito ha riguardato Kappy nel 2018. L'attore aveva denunciato di pedofilia diversi pezzi grossi della politica e di Hollywood come Steven Spielberg, Tom Hanks e Seth Green. Ma non finisce qui.
Isaac Kappy, morto l'attore cospirazionista
Kappy era un seguace del QAnon, la teoria cospirazionista del complotto che fa impazzire la destra statunitense. Secondo questa dietrologia, negli Usa esisterebbe un "deep state", uno stato ombra di servizi segreti, polizia federale ed esercito che starebbe cospirando contro l'attuale amministrazione Trump.
In più occasioni l'attore ha inoltre ammesso di aver usato la gente per soldi, di aver venduto e consumato droga, di aver accumulato debiti ed evasioni fiscali. Proprio qualche giorno prima del suicido, Isaac – bannato da Facebook e Twitter – aveva cancellato tutti i post dal suo account Instagram.
"Attenti all'uomo che non ha nulla da perdere, perché non ha nulla da proteggere", ha scritto nel suo ultimo post.
Fonte foto copertina: https://youtu.be/8mBX1MoAbm8
Fonte foto: https://twitter.com/promiflash