Iva Zanicchi critica Claudio Baglioni, delusa per non aver potuto festeggiare "Zingara"
Sembra che per Claudio Baglioni le critiche non siano finite. Dopo la sua uscita sui migranti, che ha causato tantissimo trambusto, si è passati all'attacco del suo (e non solo del suo) cachet, mentre ora è sotto i riflettori l'esclusione di Caramelle, un brano contro la pedofilia di Pierdavide Carone e dei Dear Jack.
Tuttavia i "guai" non sembrano essere finiti per il cantante, in quanto ha ricevuto nuovamente critiche niente meno che da Iva Zanicchi.
Iva Zanicchi contro Claudio Baglioni
Durante il talk show di Chiambretti, La Repubblica delle Donne, Iva Zanicchi non ha perso l'occasione per esternare la sua delusione nel non essere stata chiamata a Sanremo 2019 per festeggiare i 50 anni di una delle sue hit, Zingara, che vinse Sanremo nel 1969:
Io me l’aspettavo, dico la verità, ci sono state persone che hanno premuto affinché mi dessero un premio, ma dato che di solito il premio lo si dà quando si è ad un passo dalla tomba.
Un'invettiva che non si è fermata lì, ma, anzi, è continuata con una frecciatina diretta a Baglioni:
Io non lo voglio, tiè caro Baglioni, tienitelo il tuo premio anche perché non sei tanto giovane, abbiamo pochi anni di differenza.
Caramelle, critica all'esclusione del brano da Sanremo 2019
Iva Zanicchi non si è di certo fermata qui, ma, a differenza degli stessi autori del brano, ha criticato anche la scelta di escludere Caramelle dalla kermesse annuale della musica italiana, apprezzandone il testo, molto forte e significativo:
Due sono le cose: o a Sanremo ci sono quest’anno delle canzoni che fanno tremare i muri, oppure Baglioni è sordo completamente e non può più fare quello che fa.
Una critica a cui si aggiunge anche Cristiano Malgioglio, ospite della serata insieme alla Zanicchi, che lapidariamente aggiunge che, nonostante abbiano escluso la canzone da Sanremo, "ha già vinto Sanremo".
Un'uscita non proprio campata in aria, data l'enorme copertura pubblicitaria che ha avuto la canzone sia grazie proprio alle critiche nate per l'esclusione della canzone da Sanremo che a Lorenzo Suraci, proprietario di RTL e manager del gruppo.