È morto Ivan Reitman: addio al regista di Ghostbusters maestro della commedia Usa

"Ghostbusters: Legacy" resta il suo testamento: "Ci ha sempre insegnato a cercare la magia nella vita", le parole del figlio Jason

È morto Ivan Reitman, l'autore di Ghostbusters e uno dei maestri della commedia americana degli anni '80 e '90. Il regista aveva 75 anni e si è spento "pacificamente nel sonno", come è stato riferito dalla sua famiglia, nella sua casa di Montecito in California. "Ci ha sempre insegnato a cercare la magia nella vita – fanno sapere i figli Jason, Catherine e Caroline –. Ci consola sapere che il suo lavoro di regista ha portato gioia e risate in tantissimi luoghi del mondo. Mentre affrontiamo questo lutto così personale, speriamo che tutti quelli che l'hanno conosciuto attraverso i film lo ricorderanno per sempre".

Ivan Reitman, morto il regista di Ghostbusters a 75 anni

Classe 1946, Reitman è uscito dalla squadra più gloriosa del Saturday Night Live, quella di John Landis, John Belushi, Dan Aykroyd e Bill Murray. Nato in Cecoslovacchia, papà partigiano e mamma sopravvissuta ad Auschwitz, si era trasferito con la famiglia prima in Austria e poi a Toronto. Da sempre attirato dal mondo dello spettacolo, Reitman aveva cominciato a mettere in mostra il suo umorismo devastante sin da quando giovanissimo animava un teatro dei burattini e i campi estivi o faceva il musicista folk in piccoli concerti nelle coffee house. 

Dopo gli esordi dietro la macchina da presa con B-movie indipendenti come la commedia Foxy Lady e l'horror Cannibal Girls, girato in nove giorni con un budget da 12mila dollari, Reitman formò un sodalizio decisivo con Bill Murray, iniziato nel 1979 con Polpette e proseguito con Stripes - Un plotone di svitati, Ghostbusters e Ghostbusters II. Fu il primo ad intuire il potenziale comico di Arnold Schwarzenegger, dirigendolo in coppia con Danny DeVito nelle commedie I gemelli (216 milioni di incassi da una produzione da 18 milioni) e Junior e nell'action comedy Un poliziotto alle elementari.

Nel corso degli anni '90 Reitman ha realizzato commedie brillanti con alcune tra le più grandi star di Hollywood, da Pericolosamente insieme con il tris d'assi Robert Redford, Debra Winger e Daryl Hannah a Dave - Presidente per un giorno con Kevin Kline e Sigourney Weaver, fino a Due padri di troppo con Robin Williams e Billy Crystal e all'avventuroso Sei giorni sette notti con Harrison Ford e Anne Heche. Negli anni Duemila si dedicò alle sue passioni con alcuni progetti non proprio riusciti: la fantascienza di Evolution, la commedia supereroistica La mia super ex ragazza, il romanticismo demenziale di Amici, amanti e..., il dramma a sfondo sportivo Draft Day. Nonostante tutto, continuò il lavoro da produttore con la sua Montecito Pictures, come già fatto in passato con Il demone sotto la pelle di David Cronenberg, Animal House di John Landis, Beethoven, Space Jam e il biopic Private Parts.

Ivan Reitman: Ghostbusters, Space Jam e tanto altro

Reitman raccontava così la sua poetica in un'intervista concessa nel 2000 al Los Angeles Times. "Il grande cliché – diceva il regista – è quanto sia dannatamente dura la commedia. Ma naturalmente, nessuno lo rispetta davvero. Ridere è una cosa viscerale. Quindi arrivare al punto in cui puoi far ridere un pubblico di 600 persone è un lavoro davvero preciso e intricato. La mia sensazione è che oggi ridiamo delle stesse cose di cui abbiamo sempre riso: cambiano solo il linguaggio del regista e degli interpreti".

Il suo testamento resterà Ghostbusters: Legacy, diretto dal figlio Jason con il ritorno degli amatissimi protagonisti dell'originale: Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson e Sigourney Weaver. È commovente il messaggio d'addio di Paul Feig sui social. "Ho avuto l'onore di lavorare a stretto contatto con Ivan ed è stata sempre un'esperienza formativa – scrive il regista del reboot al femminile di Ghostbusters –. Ha diretto alcune delle mie commedie preferite di tutti i tempi. Tutti noi del mondo della commedia gli dobbiamo molto. Mando un saluto affettuoso al grande Jason per la perdita del suo meraviglioso papà. Jason e Ivan mi hanno sempre sostenuto così tanto durante la mia carriera e non sarò mai in grado di ripagare veramente entrambi. Oggi è per me un giorno davvero triste".