Le voci sull'omosessualità di James Franco si fanno sempre più insistenti, e lui non manca di provocare
«Penso di essere gay nell’arte ed etero nella vita»: con queste parole, rilasciate al New York Magazine, James Franco alimenta l’aura di mistero che circonda la sua vita privata. L’attore californiano lavorativamente riesce ad essere una presenza costante, ma sulla sua vita personale non ci è dato sapere molto.
Da tempo nell'ambiente si vocifera che Franco sia gay, ma di certezze ce ne sono ben poche, a parte quella che provocare è chiaramente uno dei suoi obiettivi. Non a caso a breve lo vedremo in King Cobra, che già dal 21 ottobre ha debuttato nelle sale americane. La storia è quella dell’aspirante produttore di porno gay Joe che, insieme al fidanzato e musa, Harlow (Keegan Allen), vorrebbe strappare l’avvenente Brent Corrigan (l’ex star Disney Garrett Clayton) alla concorrenza di Kocis.
«Io e James siamo entrambi attratti dalle storie scandalistiche», racconta il regista Justin Kelly in occasione della première europea al Festival di Londra. «Nè questo film né il precedente avrebbero mai visto la luce se non fosse stato per il suo contributo».
«Fin quando racconterò storie gay non avrò nessun problema ma sono sicuro che se volessi girare una love story non omosessuale, in quanto regista gay non sarei sicuramente la prima scelta», chiosa Kelly.
Di James Franco si vociferano molto altre cose, come ad esempio che sia molto concentrato sul lavoro: «Se chiedi a James di andare in vacanza non attrai minimamente la sua attenzione ma se gli suggerisci l’idea per un soggetto cinematografico è il primo a drizzare le orecchie. Credo che lavorare sia il suo unico modo di socializzare», raccontava non a caso Seth Rogen.
Il loro The Interview presentò anche un'esilarante parodia del leader nord-coreano Kim Jong Un, creando un'impasse internazionale. «L’attenzione oggi è la nostra principale moneta di scambio», aveva detto in un saggio scritto per il New York Times.