James Franco respinge le accuse di molestie: "Non so perché Ally Sheedy ce l'abbia con me"

Al Late Show l'attore, fresco vincitore del Golden Globe, si è difeso dalle accuse ricevute

"Non ho idea di cosa abbia fatto a Ally Sheedy e non ho idea del motivo per cui ce l'abbia con me". Con queste parole James Franco, ospite del Late Show with Stephen Colbert, si è difeso dalle accuse di molestie sessuali mosse a suo carico da Ally Sheedy. All'indomani della 75ª edizione di Golden Globes, nel quale James Franco ha ricevuto il premio come miglior attore in un film commedia o musicale per la sua interpretazione in The Disaster Artist, l'attore era finito al centro delle polemiche per una serie di tweet accusatori postati prima da Ally Sheedy, poi da altre due donne.

James Franco: dai Golden Globes alle accuse di molestie

A far finire James Franco nell'occhio del ciclone è stato un tweet, poi rimosso, di Ally Sheedy che si concludeva con la frase: "James Franco ha appena vinto. Per favore non chiedetemi mai perché ho lasciato l’industria cinematografica e televisiva". A questo messaggio ne è poi seguito uno ben più esplicito da parte dell'attrice Violet Paley: "Bella spilla #TimesUp James Franco! Ricordi quella volta che mi hai spinto la testa verso il basso, nella macchina, verso il tuo pene ben esposto? E ricordi quella volta che hai detto alla mia amica di venire nel tuo hotel quando aveva solo 17 anni? Per di più quando eri già stato beccato a fare la stessa cosa con un’altra diciassettenne". 

James Franco si difende dalle accuse

James Franco ora si è difeso, respingendo ogni accusa a suo carico: "Nella mia vita sono orgoglioso di prendermi la responsabilità delle mie azioni. Lo devo fare per essere in pace con me stesso, lo faccio ogni volta che c'è qualcosa che non va o qualcosa che deve essere cambiato". L'attore vincotre del Golden Globe ha poi tenuto a precisare di essere al fianco di tutte le donne che denunciano le molestie subite: "Le cose che ho sentito su Twitter non sono accurate, ma sostengo le persone che sentono il bisogno di parlare perché finora non hanno potuto farlo. Non voglio metterle a tacere in nessun modo, credo che sia una cosa buona e la sostengo".