Jennifer Aniston: "Essere sposati con Justin è troppo divertente"

Jennifer Aniston racconta del suo matrimonio con Justin Theroux e di cosa significa avvicinarsi ai 50

Jennifer Aniston e Justin Theroux non si annoiano mai. Parola dell'attrice che definisce il marito "troppo divertente". La chiave per una relazione di successo, afferma Jennifer, è proprio ridere insieme e, a quanto pare, i due hanno trovato l'alchimia perfetta. In un'intervista ad Harpeer's Bazaar la Aniston racconta di come la sua vita abbia ripreso quota dopo l'incontro con Justin. 

"Il segreto del nostro matrimonio? Ridere insieme"

La loro vita familiare così non può essere che «divertente». Gli attori, dopo un lunghissimo fidanzamento, sono convolati a nozze in gran segreto durante la scorsa estate, nel giardino della loro villa di Beverly Hills. Ma Jennifer asserisce: "Per noi non è cambiato niente, ci sentiamo sposati da molto più tempo". Jennifer è reduce dal matrimonio con Brad Pitt, iniziato a Malibu nel 2000, e terminato anni fa. Dopo il divorzio, Jennifer non ha attraversato un bel momento, sopratutto leggendo alcune interviste rilasciate dal bel Brad, in cui l'ex marito affermava che la sua vita con Jennifer era "insignificante e patetica e che aveva ritrovato la felicità solo al fianco di Angelina".

Il divorzio da Brad Pitt e la morte della madre

Queste dichiarazioni comparvero sui giornali proprio nel periodo in cui Jennifer Aniston seguiva da vicino gli ultimi giorni di sua madre, con cui si era riconciliata nel 2008. I rumors più insistenti attribuivano la fine della relazione tra Jennifer e Brad al fatto che lei desiderasse dei figli e lui non si sentiva pronto. Oggi Brad Pitt ha 6 figli, avuti ed adottati con Angelina Jolie.

Oggi Jennifer è felice e, alla soglia dei 50, si sente davvero bene

Ma non si può dire che la bella Jennifer si sia persa d'animo. Oggi la vediamo sorridente e felice al fianco della sua dolce metà, Justin. Alla soglia dei 50, l'attrice dice: "Mi sento meglio: sia fisicamente che mentalmente. A 20 anni non sai assolutamente nulla di te, a 30 provi a cercare di capire, a 40 ti senti come: «Oh, va bene, ho capito!».