Jerry Calà compie 70 anni: "La mia più grande soddisfazione? Quando Herzog mi disse che ho recitato in un capolavoro"

Intervistato dal "Quotidiano del Sud", Jerry Calà ripercorre la storia di "Diario di un vizio" di Marco Ferreri e i complimenti ricevuti dal regista tedesco

Il 28 giugno 2021 Jerry Calà compie 70 anni. Non capita a tutti di arrivare all'importante traguardo dei 70 potendo dire di averne passati 50 sul set. Era il 1971 quando I Gatti di Vicolo Miracoli uscivano dallo Studio 24. Il debutto al cinema arriva, da solista, nei film I fichissimi e Bomber, accanto a due pezzi da novanta come Diego Abatantuono e Bud Spencer. Prima del doppio successo al botteghino di Sapore di mare e di Vacanze di Natale. L'occasione più ghiotta per smarcarsi dalla maschera comica che perdura nel tempo arriva grazie a Marco Ferreri che, nel 1993, gli affida un inedito ruolo drammatico nel grottesco Diario di un vizio.

Jerry Calà fa 70 anni: "Ecco la mia più grande soddisfazione"

A quel periodo torna oggi Jerry Calà in un'intervista concessa al Quotidiano del Sud, nella quale l'attore rivendica una delle sue più grandi soddisfazioni: i complimenti raccolti da critica e pubblico alla Berlinale 43, in occasione della presentazione del film di Ferreri.

Non ci fu solo Wim Wenders a dirgli che "dev'essere motivo di grande orgoglio aver fatto un film come questo". Ad elogiare la sua performance fu anche Werner Herzog, seduto al suo fianco durante la proiezione.

Non lo avevo riconosciuto. Mi chiese se avessi dei figli, risposi di no. Allora mi disse: 'Quando ne avrai uno, fagli vedere il capolavoro in cui hai recitato'.

A Berlino il comico riceve anche le scuse di moltissimi critici italiani, che in passato avevano stroncato buona parte delle sue commedie. Per lui fu una rivincita perché "fino a quel momento avevo ricevuto solo pessime recensioni per le mie interpretazioni nei film comici".

Dopo il Festival del Cinema di Berlino, mi invitarono a sorpresa al ristorante, entrai in una sala e trovai il gotha della critica italiana. Lietta Tornabuoni e Aldo Grasso mi dissero: 'Ci scusiamo per come ti abbiamo trattato'. Per me fu una grande soddisfazione.

Jerry Calà oggi: "Vorrei un ruolo drammatico"

Calà racconta che un anno dopo Diario di un vizio, nel 1994, MarioVittorio Cecchi Gori gli offrirono di girare Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo. Lui, incerto sul da farsi, chiese un parere a Ferreri. 

Mi disse perentorio che l'attore doveva fare il suo lavoro. Accettai. Forse, prossimamente, mi riavvicinerò a quel ruolo, non posso dire altro.

L'ultima apparizione di Jerry Calà al cinema risale al 2019 per la reunion dei Gatti di Vicolo Miracoli nel tremendo Odissea nell'ospizio. Un ruolo drammatico lo stuzzica ancora, magari diretto da Pupi Avati.

Io sono pronto per un ruolo di questo genere, dopo il film di Ferreri non mi arrivò nessuna chiamata da alcun produttore e regista, forse perché alcuni sono miopi e mi vedevano troppo legato alla commedia, volevano andare sul sicuro.

Di una cosa però è certo: i personaggi che oggi spopolano alla tv "sono pescati dai reality, dai social, non viene prediletto il talento". E con "quelli del cinema" non intrattiene grossi rapporti d'amicizia, anzi.

Non mi sento con nessuno, con Guido Nicheli avevo un bel rapporto, purtroppo non c'è più. Mi sento ogni tanto con Enrico Vanzina, a cui voglio bene. Ma non è un problema, è nella natura del cinema. Si promettono grandi amicizia e dopo non si vede più nessuno.

Fonte foto interna: CG Entertainment