Ecco le accuse sostenute dai rispettivi avvocati degli attori che affrontano un processo per diffamazione.
È iniziato il processo per diffamazione di Johnny Depp, contro la sua ex moglie Amber Heard, a Fairfax, in Virginia. Secondo Variety, Ben Chew e Camille Vasquez, gli avvocati di Johnny Depp, hanno iniziato prima con la loro dichiarazione di apertura, in cui affermavano che la Heard aveva mentito sugli abusi per far avanzare la sua carriera. Queste affermazioni si ricollegano all'articolo che l'attrice pubblicò - sugli abusi domestici - sul Washington Post, non menzionando il nome di Johnny Depp. Tuttavia, ha intentato una causa per diffamazione contro di lei e ha affermato che il suo articolo gli rendeva difficile trovare lavoro nel settore.
Johnny Depp vs Amber Heard: il processo per diffamazione
Inizia il processo di diffamazione avviato da Johnny Depp contro l'ex moglie Amber Heard, che era stato più volte rimandato. Camille Vasquez ha rilasciato la sua dichiarazione di apertura affermando che Amber Heard si è descritta come la "rappresentante delle vittime di abusi", definendolo il "ruolo di una vita", secondo quanto riporta Deadline. Ha detto che Amber ha "vissuto e respirato questa bugia" e che il processo in corso riguardava le prove e la reputazione di Johnny Depp.
Ben Chew - d'altra parte - ha detto che è dopo che Depp ha chiesto il divorzio, l'avvocato della Heard lo avrebbe minacciato di accusarlo di abusi se non avesse rispettato le richieste finanziarie che lei gli aveva posto. Si è, poi, giunti alla denuncia dell'attrice, che ha accusato l'ex di abusi domestici, ottenendo un'ordinanza restrittiva contro di lui. Chew ha anche affermato che l'accusa su Depp ha avuto un "impatto significativo" sulla sua famiglia e sulla vita lavorativa, incluso il suo ruolo nel franchise dei Pirati dei Caraibi.
Le dichiarazioni dei legali di Amber Heard
Ben Rottenborn si è rivolto alla corte e ha ricordato a tutti i presenti che il processo in corso riguarda l'eventuale dimostrazione di Depp della presunta falsità delle dichiarazioni fatte dall'ex moglie nell'articolo del 2018: inoltre, ha sottolineato il fatto che lui e il suo team starebbero cercando di trasformare il processo in una "telenovela".
Ha detto che aveva il diritto di scrivere quello che ha fatto e ha ricordato alla giuria il contesto dell'articolo, che ha poi letto, secondo quanto irporta l'Independent. Ha sostenuto che nell'articolo la Heard non ha mai menzionato il nome dell'attore o uno specifico episodio di abuso. Rottenborn ha anche chiesto a Depp perché non avesse citato in giudizio il Washington Post, perseguendo legalmente l'ex moglie solo per "rovinarle la vita".