Non c'è pace per il celebre attore che, dopo le accuse per molestie sessuali, ora finisce nell'occhio del ciclone per quelle di razzismo
Non c'è pace per Kevin Spacey: prima le accuse di molestie sessuali, che hanno indotto Netflix a licenziarlo da House of Cards e Ridley Scott a sostituirlo con Christopher Plummer nel ruolo del protagonista in Tutti i soldi del mondo, ora quelle di comportamenti razzisti. L'attore due volte premio Oscar (la prima nel 1996, la seconda nel 2000) proprio sul set di House of Cards avrebbe rifutato la presenza di afroamericani della squadra della security: una richiesta, questa, fatta utilizzando termini razzisti. Ad accusare Kevin Spacey è Earl Blue, il presidente della VIP Protective Services.
Kevin Spacey: accuse di razzismo sul set di House of Cards
Il tutto sarebbe avvenuto durante la produzione della prima stagione di House of Cards (andata in onda nel 2013) e, proprio per accontentare le richieste di Kevin Spacey (la star della serie TV) alla VIP Protective Services non è stato rinnovato anche per la seconda stagione. "Ero un incredibile fan di Kevin Spacey ma adesso ne sono disgustato", ha raccontato Earl Blue, l'accusatore dell'attore. "Mi sono interrogato per mesi - ha poi continuato - cosa avrei potuto fare diversamente? Poi ho capito che ho fatto tutto ciò che dovevo fare, stavo solo avendo a che fare con un uomo razzista". Per il momento Kevin Spacey non ha risposto alle accuse e anche dai vertici di Netflix si sono rifiutati di commentare le dichiarazioni del presidente della VIP Protective Services.
House of Cards 6: Kevin Spacey non ci sarà
Le riprese di House of Cards 6 sono nel frattempo ferme, ma dalla produzione negli scorsi mesi avevano fatto sapere che sarebbero continuate senza più Kevin Spacey. Un ruolo di maggior importanza all'interno della serie TV dovrebbe quindi averlo il personaggio interpretato da Robin Wright, la moglie di Frank Underwood, ovvero il personaggio di Kevin Spacey che non è ancora chiaro come verrà fatto uscire di scena.