L'attore Kit Harington è stato protagonista al Giffoni Film Festival e ha spiegato il perché del successo della serie tv
Amato da chiunque ami la serie: perché Jon Snow, il personaggio che Kit Harington interpreta nella serie tv di successo Il Trono di Spade, è bello (e questo non guasta mai), coraggioso, sfortunato, Il figlio bastardo del Re del Nord che con il passare delle stagioni si riscatta: e che si scopre essere anche di nobilissime origini, in realtà. L'attore è stato uno degli ospiti di punta del Giffoni Film Festival e ha parlato ovviamente della serie tv ma anche dei prossimi impegni. Ama l'Italia (di recente è stato a Napoli per lo spot di Dolce e Gabbana): "Ho un ottimo ricordo dei babà", ha precisato.
Game of Thrones 7: i provini di Jon Snow
Foto e autografi per l'attore di Game of Thrones (la settima stagione ha preso il via lo scorso 16 luglio), che ha raccontato di come la sua vita sia cambiata in questi anni, dal provino per la serie in poi: "Mi sono preparato per il provino nove anni fa, ho i libri, allora erano quattro, e ho studiato a fondo tutte le parti dedicate a Jon Snow, cercando di capire tutto di quel personaggio. Il processo dei provini è importante ma anche strano: devi prendere delle decisioni rapide che alla fine sono anche istintive. Oggi non faccio più provini, non tanti almeno, e a volte è strano arrivare sul set senza avere bene idea di che cosa farai", ha detto sorridendo ai suoi interlocutori.
Jon Snow: l'amato personaggio di Il Trono di Spade
Kit Harington ha anche risposto alla domanda di chi gli ha chiesto se non tema di essere "intrappolato" nel personaggio di Jon Snow: "Credo che sia il rischio di diventare famoso grazie a un personaggio: può diventare un tuo alter ego. Negli anni a seguire scoprirò se Jon Snow ha aiutato la mia carriera o se in realtà resterò bloccato con lui. So sicuramente che non tornerei indietro dicendo no al ruolo di Jon Snow. Jon Snow lo interpreto da otto anni ormai è parte di me". Sul successo personale: "La fama non è necessariamente quello che ti aspetti quando vuoi diventare un attore: se vuoi recitare non è la cosa a cui pensi per prima. A volte viene insieme al lavoro: mentirei se dicessi che non la volevo, è qualcosa che accetti anche con felicità. L'importante è non montarsi la testa. Non credo che Game of Thrones abbia predetto nulla, semplicemente è diventato uno specchio della realtà".