L'ultima impresa cinematografica di Maryl Streep riguarda i diritti delle donne: arriva "Suffragette"
"Suffragette" di Sarah Gavron arriva nei cinema: l'incredibile storia di Emmeline Pankhurst, la leader del movimento per il voto alle donne è diventata un film e, per intepretare un'icona del movimento femminista, è stata scelta l'icona del cinema americano Maryl Streep. Non a caso, perchè da sempre la Streep ha messo i suoi 40 anni di carriera, le 19 candidature e i tre Oscar al servizio della causa femminista. "Ho trovato stupefacente e irritante che sulla storia di questo movimento non fosse mai stato fatto un film. Mi piace che il punto di vista del racconto non sia quello del movimento e dei suoi capi ma quelle delle operaie dell’epoca, inserite in un contesto familiare e sociale che le vedeva svantaggiate. È stato bello far parte del film, anche in un piccolo ruolo", ha affermato l'attrice.
Maryl Streep è da sempre attiva nella sensibilizzazione alla parità dei sessi
Per interpretare questo ruolo, che sente molto vicino, la Streep ha a lungo studiato il movimento femminista che travolse il Regno Unito in modo netto e trasversale tra tutte le classi sociali: operaie e donne istruite si unissero per cambiare la società. Del resto, la parità dei sessi è sempre stato un argomento caro all'attrice che, nel corso della sua carriera, ha saputo dimostrare di valere esattamente come un uomo e che ha vissuto da vicino e sulla propria pelle, durante l'infanzia, la disparità sessuale.
L'infanzia di Maryl Streep: "Avrei voluto fare sport ma ero una ragazza"
"Da bambina, ero una ragazzina molto attiva- racconta Maryl Streep -e avrei voluto frequentare molti sport. Ma non c’erano sport per le ragazze. C’erano programmi organizzati e i miei fratelli facevano baseball, football. Io mi sedevo in gradinata a fare la spettatrice o, più tardi, la cheerleader. Ho capito che non c’era aspettativa nè interesse nel fatto che io scendessi in campo". L'attrice ha tuttavia avuto esempi di grandi donne nella sua famiglia, come sua madre e sua nonna che, da sempre, l'hanno educata alla parità dei sessi e che hanno tenuto salde le redini della famiglia.
Due grandi esempi: sua madre e sua nonna
Un episodio che ha segnato le decisioni della Streep riguarda sua madre: "Lla sentivo, dalla mia camera da letto, chiedere a mio padre i soldi per comprarci le scarpe. Pensavo: “Perché deve chiedere a lui i soldi se sono sposati? Così ho giurato a me stessa che io non avrei mai dovuto chiedere soldi a un uomo".