Dopo la morte della moglie, l'attore rivela un episodio particolare della sua giovinezza: i debiti con gli usurai
Dopo aver festeggiato insieme le nozze di diamante, Lino Banfi ha dovuto salutare per sempre la sua amata Lucia: la moglie dell'attore pugliese, malata da tempo di Alzheimer, è morta il 22 febbraio scorso all'età di 85 anni. Passati i funerali a Roma e l'ospitata a Domenica In con la figlia Rosanna, Banfi è tornato a parlare della sua perdita su Rtl 102.5 ai microfoni del programma Non Stop News.
Lino Banfi e la moglie, uniti nelle difficoltà
Lucia Lagrasta e Pasquale Zagaria si erano fidanzati agli inizi degli anni Cinquanta. Il loro matrimonio arrivò il 1° marzo 1962 ed è durato 60 anni. Dalla loro unione sono nati i figli Walter e Rosanna e i due nipoti Virginia e Pietro. Una vita in coppia, che Lino Banfi sintetizza con una metafora dolorosa ma efficace.
Faccio l'esempio di una foto: se la strappi puoi unirla con qualsiasi tipo di colla, ma resta staccata. Più tardi succede e più pensi al tempo che hai trascorso con lei.
Schietto come al solito, Banfi ha poi raccontato come la moglie Lucia lo salvò dagli usurai. Gli inizi per lui furono molto difficili: quando decise di intraprendere la carriera artistica contro il volere dei genitori, attraversò periodi di grossa difficoltà economica, compresi i debiti con gli strozzini.
Capii che il mestiere era duro, fare l'attore con il cabaret era praticamente impossibile. Mandavo, lo ricordo bene, ogni mese i soldi a mia moglie e a nostra figlia. I soldi non bastavano mai. Avevo molti debiti con i cravattari, venivano a prendersi qualsiasi cosa per saldare le rate. Dovevo rimanere a Roma a tutti i costi e allora mi resi conto che non potevo fare questo lavoro. Andai sulla Tiburtina per dare fuoco al baule con tutti gli abiti di scena, i manifesti, le fotografie e l'armamentario dell'avanspettacolo.
Lino Banfi: moglie Lucia "non ha mai pensato al posto fisso"
Quando Banfi e Lagrasta si sono innamorati, era il 1952: Lino aveva 15 anni e sognava le luci della ribalta, Lucia di anni ne aveva 13 e faceva la lavorante nel negozio di una parrucchiera. Per sposarsi fecero una "fuitina" e nonostante le difficoltà, Lucia è sempre stata al suo fianco, come quando ha dovuto affrontare gli usurai.
Andai a parlare con un senatore della Democrazia Cristiana, amico di mio padre, che mi avrebbe aiutato. Mi promise un posto come usciere in una banca. Tornai a casa e raccontai tutto a mia moglie, non dormimmo di notte. Lei mi guardò e mi disse: "Perché devo avere accanto un marito triste?" Mia moglie non ha mai pensato al posto fisso: voleva un marito felice. Presi coraggio e ricominciai a fare cabaret. Devo tutto a lei.