Harvey Weinstein accusato di molestie, Meryl Streep lo attacca: "Chi denuncia è un'eroina"

Meryl Streep durissima con il produttore, lodato solo qualche anno fa quando non era a conoscenza delle accuse

Gravi accuse, quelle nei confronti di Harvey Weinstein, uno dei produttori più potenti di Hollywood, allontanato e licenziato dalla società da lui stesso fondata dopo le accuse di molestie sessuali. Il sessantacinquenne è stato fino ad oggi uno dei personaggi più influenti di Hollywood ma dopo lo scandalo è stata dura la reazione di colleghi e attori nelle ultime ore. A partire da chi, come Meryl Streep, lo aveva definito un "Dio", qualche anno fa dal palco dei Golden Globes. La stessa Streep poche ora fa ha dichiarato: "Le donne coraggiose che hanno fatto sentire la loro voce per denunciare gli abusi sono delle eroine". Poi ha voluto chiarire la sua precedenza posizione: "Non tutti sapevano, Harvey ha sostenuto il mio lavoro ed è stato sempre rispettoso con me. Non sapevo di questi suoi comportamenti". 

Harvey Weinstein: molestie sessuali anche all'ex "Strega" Rose McGowan

Tutto è nato dopo il polverone sollevato dal New York Times, che attraverso le sue indiscrezioni ha portato alla luce le molestie nei confronti di dipendenti e attrici. Tra queste ultime anche Ashley Judd e Rose McGowan: loro pubblicamente hanno raccontato gli abusi dell'uomo: l'attrice nota per Streghe, sul proprio profilo Twitter, ha scritto: "Questa è la ragazza che è stata vittima di un mostro. Questa è la ragazza che avete coperto di vergogna con il vostro silenzio". Pochi giorni prima aveva scritto: "Donne di Hollywood, il vostro silenzio è assordante". 

 

Harvey Weinstein licenziato: il comunicato

Un'immagine rovinata per sempre: "Alla luce delle nuove informazioni circa la condotta di Weinstein emerse negli ultimi giorni, i direttori Robert Weinstein, Lance Maerov, Richard Koenigsberg e Tarak Ben Ammar hanno determinato che il suo impiego e' concluso, con effetto immediato", questo il comunicato della sua società.