Lynda Carter, ex Wonder Woman, rivela: "Anch'io molestata sul set"

Lynda Carter che negli anni '70 ha interpretato la favolosa Wonder Woman, ha rivelato di essere stata molestata sul set. Ecco cosa successe 40 anni fa.

Anche Wonder Woman - parliamo di quella degli anni '70 - è stata molestata proprio sul set dell'omonimo film. Si allarga, dunque, lo scenario che riguarda i casi delle molestie sessuali che ha sconvolto Hollywood, a partire dal recente caso Weinstein che ha fatto emergere un mondo fatto di soprusi e vessazioni. Tra le voci del coro, dunque, troviamo anche quella di Lynda Carter che ha  rivelato di aver subito molestie sessuali da un uomo, di cui, a distanza di 40 anni, non si conosce il nome, ma che ha molestato un numero consistente di donne che lo hanno denunciato e fatto punire. 

Lynda Carter, la Wonder Woman degli anni '70 è stata molestata

Anche Lynda Carter, storico volto della serie televisiva di Wonder Woman degli anni '70, ha rivelato di essere stata molestata sul set al tempo. L'identità dell'uomo non è stata rivelata. "[Ha violato] tante persone", ha detto l'attrice oggi 66enne, nel corso di un'intervista al The Daily Beast, aggiungendo:

In questo momento [il violentatore] sta affrontando una sorta di punizione divina. È già rovinato. Non c’è alcun vantaggio nell’aggiungere altre accuse. Credo a tutte le donne che hanno denunciato il comico Bill Cosby. Perché dovrebbero mentire? Io credo alle donne. 

La Carter non ha voluto commentare se si trattasse di Bill Cosby o meno: l'attore, 80 anni, è stato coinvolto, negli ultimi anni, in casi di molestie e violenze, denunciato da diverse donne:

Non c'è nulla che legalmente potrei aggiungere, perché ho esaminato. Sono solo un'altra faccia nella folla. Vorrei poterlo fare, e se potessi, lo farei. E ne parlerei. Ma finisce per riguardare me e non le persone che possono parlarne. Non voglio che sia per me, non riguarda me. Si tratta di lui.

Indipendentemente dal fatto che Cosby,  accusato di violenza sessuale da parte di numerose donne , fosse il diretto interessato, di certo non è stato l'unico ad avere una condotta sbagliata. Ecco cosa ha rivelato l'attrice: 

C'era un cameraman che ha perforato un buco nel muro del mio camerino sul lotto della Warner Brothers. Lo hanno catturato, l'hanno licenziato e lo hanno fatto fuoriuscire dagli affari. Ho respinto la mia parte e ho avuto paura. Se un uomo provasse qualcosa, io direi: "Mi stai prendendo in giro?. 

In merito alla paura di finire sulla lista nera, la Carter ha risposto come segue: "Sì, non lo faresti. Chi hai intenzione di dirlo, il tuo agente? Chi ti crederà? Nessuno ti crederà. E quando respingi, dicendo: "Mi stai prendendo in giro?" loro direbbero "Sì, sì". Ma era dappertutto. Vedresti ragazze che si agitano nelle lezioni di recitazione". 

Molestie sessuali e movimento #MeToo

"Il movimento #MeToo si è sviluppato non solo per le attrici, ma anche per collaboratrici domestiche e caregiver di ogni dove", ha spiegato l'attrice "Ho chiesto a mio marito se fosse sorpreso da tutte le storie di #MeToo. "Sì, sono sorpreso," disse. Chiedi a qualsiasi donna, non sono sorpreso. Sta andando avanti da anni. Non è una novità per noi [donne], ma è una novità per voi [uomini]. Abbiamo cercato di dirvelo. Abbiamo cercato di raccontarvi per molto tempo e non avete ascoltato". 

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/mashable/status/973354843132882945