Marco Mengoni contro la Procura di Padova che impugna gli atti di nascita delle coppie gay: "Non c'è proibizione in amore"

La decisione del Tribunale che dichiara illegittimi gli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali indigna il cantante

Il tour estivo 2023 di Marco Mengoni è partito da Padova, la città al centro delle polemiche per le impugnazioni dei certificati di nascita dei figli di coppie omogenitoriali decise dalla Procura. Gli uffici chiedono ai giudici di pronunciarsi sulla richiesta di cancellazione e rettifica dei certificati anagrafici, in merito all'indicazione del nome del genitore non biologico e del doppio cognome attribuito ai bambini. Le notifiche dell'impugnazione arriveranno alle 33 coppie che hanno registrato figli di "due mamme".

Marco Mengoni a Padova: la Procura nel centro del mirino

Il tema è molto sentito da Mengoni, che non ha risparmiato una feroce contestazione alla Procura veneta. Al termine del concerto, introducendo la canzone Proibito, il vincitore del Festival di Sanremo ha urlato al pubblico tutto il suo dissenso, schierandosi contro quello che sta accadendo a Padova e spiegando che "non c'è proibizione in amore, mai". 

Visto che siamo a Padova, aggiungo che un'altra cosa che dovrebbe essere proibita è decidere cosa siano la famiglia e i figli.

La neo-pm della Procura di Padova, Valeria Sanzari, ha spiegato che un atto di nascita registrato da due madri va contro le leggi italiane e i pronunciamenti della Cassazione. Le mamme arcobaleno promettono battaglia contro la scelta dei magistrati e con loro il cantante. Prima del suo live, Marco Mengoni si era già fatto sentire rilasciando un'intervista significativa al sito di Davide Maggio, presente nel backstage.

Quello che posso dire adesso da essere umano, non da politico, è che mi sembra una cosa disumana. Non ho molte parole da aggiungere perché stiamo parlando comunque di bambini, di vite, stiamo parlando di emotività, soprattutto ad un'età così piccola. Per me la famiglia è quella che ti insegna a vivere, quindi lo può essere chiunque. Dirò una cosa forte però sono convinto di questo. Pur avendo dei genitori meravigliosi, molto l'ho preso da mia nonno. Mi ha insegnato a vivere. Famiglia è qualcuno che ti dà amore e ti insegna cosa potrebbe essere giusto e cosa potrebbe essere sbagliato e ti rende capace di decidere cos'è giusto e cos'è sbagliato, quindi mi sembra assurdo.

Procura Padova impugna atti nascita coppie gay: "Vergogna"

"Stiamo subendo un attacco politico. La Procura ha sempre avuto in mano gli atti di nascita: come mai tutto quanto accade ora, guarda caso con l'arrivo della nuova procuratrice?", ha dichiarato all'Ansa Iryna Shaparava, referente in Veneto delle Famiglie arcobaleno. 

"È un provvedimento che non solo non considera l'interesse dei bambini, che non possono 'perdere' i genitori, un fratello, un'identità. Ma immagina un contesto sociale molto peggiore di com'è in realtà: viviamo in una società che è pronta ad accoglierci, con una scuola pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli", ha aggiunto la madre biologica della bambina registrata di coppia omogenitoriale che ha ricevuto la prima (e finora unica) notifica del Tribunale.