Milla Jovovich contro le leggi anti-aborto: "Non posso restare in silenzio"

L'attrice ha raccontato di aver subito lei stessa un aborto ("È stata una delle esperienze più orribili") e critica le leggi dei governatori di Georgia e Alabama

Milla Jovovich prende posizione contro le leggi anti-aborto che stanno travolgendo gli Usa. L'ondata pro-life a stelle e strisce sta attraversando soprattutto gli Stati del Sud: dopo la Georgia (che ha vietato l'aborto quando è possibile rilevare il "battito cardiaco" del feto, cioè dopo le sei settimane) anche la governatrice dell'Alabama, Kay Ivey, ha firmato le norme approvate dal Congresso dello stato, che rende la sua legge la più restrittiva d'America e proibisce l'interruzione di gravidanza anche nei casi di stupro e incesto. 

Milla Jovovich critica le leggi anti aborto

Amatissima dal pubblico grazie a film come Resident Evil e Il quinto elemento, Milla Jovovich ha usato il suo account Instagram per sfogarsi con un lungo post. 

I nostri diritti come donne di ricorrere ad aborti sicuri e con medici esperti sono di nuovo in gioco. Martedì scorso, il governatore della Georgia Brian Kemp ha firmato un disegno di legge draconiano che bandisce tutti gli aborti dopo le 6 settimane – prima che la maggior parte delle donne si rendano conto di essere incinte – anche nei casi di stupro o incesto. L'aborto è abbastanza difficile per le donne a livello emotivo senza dover aggiungere le aggravanti di doverlo fare in condizioni potenzialmente non sicure e non igieniche. 

L'attrice confessa la sua personale esperienza finora mai rivelata: un aborto che ha dovuto subire due anni fa. 

Io stessa ho avuto un aborto d'emergenza due anni fa. Ero incinta di 4 mesi e mezzo e giravo nell'Europa dell'Est. Ero entrata in parto pretermine ed è stata una delle esperienze più orribili che abbia mai vissuto. Ho ancora gli incubi, ero sola e indifesa. Quando penso al fatto che le donne potrebbero dover affrontare un aborto in condizioni ancora peggiori di quelle per via di queste nuove leggi, il mio stomaco si contorce.

Milla Jovovich, Instagram accoglie il suo sfogo

Le conseguenze di quell'esperienza, racconta la Nimue di Hellboy, hanno lasciato delle scorie difficili da smaltire. 

Ho dovuto lavorare duro per trovare una via d'uscita. Mi sono presa una pausa dal lavoro, mi sono isolata per mesi e ho dovuto mostrarmi forte per i miei due fantastici figli. Grazie a Dio ne sono uscita, ma il ricordo di quel periodo sarà con me finché morirò.

La depressione è ormai alle spalle e per questa ragione la Jovovich critica la nuova legge dell'"Heartbeat", che punta a mettere in discussione la "Roe v. Wade", la sentenza del 1973 che legalizzò l'aborto in tutti gli Stati Uniti. 

L'aborto è un incubo e nessuna donna vuole passarci. Ma dobbiamo lottare per assicurarci che i nostri diritti siano preservati per poter abortire in modo sicuro, se vogliamo e se necessario. Non ho mai parlato di questa esperienza, ma non posso restare in silenzio con questa posta così alta in gioco.

Fonte foto: https://www.facebook.com/HellboyIlFilm/