Liz Smith, la regina madre del film "Piccolo Grande Amore" con Raoul Bova, è morta
Liz Smith, il cui vero nome era Betty Gleadle era nata a Scunthorpe l'11 dicembre 1921: la sua carriera di attrice cominciò tardi, verso i 50 anni, e nel 1985 vinse il BAFTA alla migliore attrice non protagonista per il film Pranzo reale.
Secondo quanto riportano i tabloid inglesi sembra che l'attrice si sia spenta la vigilia di Natale. Oltre ad aver prettamente lavorato per la televisione inglese ha
E' stato un volto molto conosciuti del cinema e soprattutto della televisione d'Oltremanica, nonostante avesse cominciato la sua carriera con un discreto ritardo. Una carriera che è stata la netta contrapposizione rispetto alla sua vita precedente.
Prima di diventare attrice, carriera iniziata attorno ai 50 anni, viveva un'esistenza povera con pochissimi beni e con 2 figli, avuti dall' ex-marito Jack Thomas sposato nel 1945 fino al 1959. Avviata la carriera artistica la sua esistenza è stata completamente stravolta, naturalmente in positivo, visto che Liz Smith si è di fatto trasformata in uno dei volti più amati del piccolo e grande schermo britannici.
Il volto di Liz Smith è noto al pubblico soprattutto per la presenza in alcuni film recenti ed anche più d'annata inevitabilmente penetrati nell'immaginario collettivo.
Da La Pantera Rosa degli anni Ottanta al film per la tv Alice nel paese delle meraviglie, passando per La fabbrica di cioccolato di Tim Burton del 2005. Certamente Liz Smith è ricordata anche per uno dei suoi ruoli minori più noti, ovvero quello della regina madre in Piccolo Grande Amore, il film del 1993 diretto da Carlo Vanzina con protagonista un giovanissimo ed esordiente Raoul Bova.
Più recenti i ruoli nell'Oliver Twist diretto da Roman Polanski del 2005, fino all'ultimo ruolo del 2008 al cinema in Ember – Il mistero della città di luce, regia di Gil Kenan.
Fonte foto: en.wikipedia.org/wiki/Liz_Smith