Paul Walker, la figlia sarà risarcita da Porsche per l'incidente mortale dell'attore

Il procedimento intentato da Meadow Walker, figlia di Paul, contro Porsche, si chiuderà in anticipo: trovato un accordo, la cifra è top secret

Era il 30 novembre del 2013 quando l'attore Paul Walker, conosciuto soprattutto per la saga di Fast and Furious, moriva a causa di un incidente mentre si trovava con un amico a bordo di una Porsche Carrera Gt. Quattro anni dopo la figlia Meadow Walker sarà risarcita proprio da Porsche: è il risultato di un accordo definito "amichevole" (in questo modo il procedimento non andrà fino in fondo) che prevede che la casa automobilistica versi una cifra - che non è stata resa nota - alla diciottenne che l'aveva citato in giudizio. Si chiuderà così il contenzioso tra le parti dopo la denuncia di Meadow che risale al 2015. Porsche ha avuto a che fare con tre procedimenti diversi: quello intentato dalla ragazza, quello che ha preso il via con la denuncia del padre dell'attore e il terzo mosso dalla vedova di Roger Rodas, il finanziere che morì insieme a Walker. 

Paul Walker, incidente per colpa di Porsche?

Se Meadow avrà un risarcimento, anche il papà dell'attore ha raggiunto un accordo, il contrario della vedova Rodas, che aveva visto respinte le accuse perché Porsche non è stata ritenuta responsabile dell'incidente del novembre 2013. La denuncia della figlia dell'attore era partita perché secondo l'accusa Porsche era a conoscenza dei problemi di sicurezza.

A quanto pare la morte dei due si sarebbe potuta evitare con un corretto funzionamento, per esempio, delle cinture di sicurezza. Secondo le ricostruzioni dei legali di Meadow, dopo l'impatto l'attore (rimasto sempre nei cuori dei colleghi e spesso ricordato nel corso delle promozioni di Fast and Furious) non sarebbe riuscito ad uscire dall'abitacolo proprio a causa di quel malfunzionamento: l'auto, poi, ha preso fuoco.

Paul Walker, la morte forse si poteva evitare

"La causa per conto di Meadow contro la Porsche intende ritenere responsabile la compagnia automobilistica di aver prodotto un veicolo che era difettoso e che per questo ha causato la morte di Walker", aveva detto il legale della diciottenne. L'accordo raggiunto, però, non permetterà mai di sapere se davvero Porsche è responsabile dell'accaduto.