Mr. T compie 66 anni: ecco che fine ha fatto dopo l'A-Team

Compleanno speciale per Mr. T, un'autentica icona degli anni '80: a festeggiare il Baracus di A-Team arriva anche un post di chi l'ha sfidato sul ring…

Mr. T compie 66 anni. Un'autentica icona degli anni '80, all’anagrafe Laurence Tureaud, festeggia un compleanno speciale. Nato a Chicago il 21 maggio 1952, il P.E. Baracus della serie cult A-Team ha abbandonato da tempo il mondo del cinema e della tv. La sua ultima apparizione risale al 2017, quando ha partecipato come concorrente alla 24° edizione di Dancing with the Stars, l’edizione statunitense di Ballando con le stelle, in coppia con la ballerina Kym Herjavec. Un’esperienza che si è chiusa male: eliminazione alla terza puntata del talent, trasmesso negli Usa da ABC.

Mr. T oggi: 66 anni e non sentirli

Mr. T non è uno che si arrende. Non lo ha fatto durante infanzia e adolescenza difficili nei sobborghi di Chicago, nemmeno quando un brutto infortunio al ginocchio gli precluse una carriera da professionista di football. Grazie alle conoscenze con star come Michael Jackson, Diana Ross e Steve McQueen, alle quali fece da guardia del corpo, entrò nel mondo dello spettacolo: dopo aver partecipato al contest per forzuti America’s Toughest Bouncer, Sylvester Stallone lo notò e gli affidò la parte di Clubber Lang in Rocky III. Memorabile la frase che lo rese famoso: “Tutta la mia vita l’ho dedicata alla conquista del titolo, a questo e nient’altro! Io vivo da solo, mi alleno da solo e vincerò il titolo da solo! Non può evitarmi sempre, non può continuare a nascondersi!”. 

Mr. T: A-Team lo consacra icona pop

Mr. T divenne ben presto l’idolo di un’intera generazione grazie all’A-Team e al suo Bosco Albert “Pessimo Elemento” Baracus. Il suo look era riconoscibile a chilometri di distanza: il taglio dei capelli in stile guerriero africano Mandinka, le catene e gli anelli d’oro indossati tra collo e mani. I preziosi, decisamente kitsch, erano “trofei” risalenti al periodo in cui lavorava come buttafuori nei locali di Chicago. Gioielli che ha smesso di indossare dopo l’uragano Katrina. “Sono cristiano – ha detto in un’intervista a Sky – e quando ho visto altre persone perdere la vita, la terra, la proprietà... Sentivo che sarebbe stato un peccato davanti a Dio continuare a portare il mio oro. Ho sentito che sarebbe stato insensibile e irrispettoso per le persone che hanno perso tutto, così ho smesso di indossarlo”. Tornato in tv con la serie I Pity the Tool, oggi Mr. T ha vinto la sua battaglia più dura: quella contro il cancro. Recentemente, durante le Olimpiadi invernali di Pyeongchang, si è appassionato del curling come ha pubblicamente confessato su Twitter, dove si è fatto gli auguri così (non come quelli arrivato dalla fanpage ufficiale di Rocky Balboa).

Fonte foto copertina: https://www.instagram.com/gettv_official/
Fonte foto: https://twitter.com/MrT