Pamela Anderson, porno? «È pericoloso»

Direttamente dal Wall Street Journal, Pamela Anderson si schiera a sorpresa contro il porno

Diciamo pure che dal prototipo della biondona sexy, tutta curve e bikini sgambati, non ci si aspettavano per nulla simili dichiarazioni. Pamela Anderson stupisce tutti, ma questa volta senza le consuete pose sexy o ammiccanti. Al contrario. Lo fa dichiarandosi esplicitamente contro... il porno!

L'indimenticabile CJ di una serie tv altrettanto iconica, Baywatch, non ha mai spiccato – diciamoci la verità – per le sue performances recitative. Nulla di male: le sue doti erano altre e sempre accuratamente messe in vista. Al limite strizzate dentro un aderentissimo costume rosso fuoco. Oppure esposte con fierezza sulla copertina di un magazine che non ha certo bisgono di presentazioni, Playboy.

Eppure Pamela Anderson ha scelto niente meno che le colonne dell'autorevole Wall Street Journal scrivere a quattro mani, a fianco del rabbino Shmuley Boteach, un editoriale di fuoco contro il mondo del porno. Non si risparmia proprio nessuno: da chi, nel mondo della pornografia, ci lavora a chi, invece, ne è solo frequentatore.

Il modo in cui è disponibile gratis, accessibile in maniera anonima e facilmente reperibile, rende la pornografia oggi un pericolo senza paragoni. Chiudere oggi tramite delle leggi il vaso di Pandora del porno è impossibile. Ormai è troppo tardi. Ma le persone devono parlarne e insegnare ai propri figli che chi guarda i porno è uno sfigato, che è uno spreco di energie e uno sfogo senza uscita per le persone troppo pigre per vivere una vera sessualità sana.

Certo, fa un po' effetto pensare che sono parole e pensieri di quella Pamela Anderson che ha costruito la propria fortuna mediatica su forme e foto tutt'altro che castigate. Cosa ne penseranno i fan? Avrebbero preferito vedere CJ indossare soltanto una spessa e anonima muta da sub? Noi siamo sicuri che se le cose fossero andate in quel modo, la sua carriera avrebbe preso tutta un'altra piega...