Pierfrancesco Favino e il suo rapporto con le...

Pierfrancesco Favino desidera passare quanto più tempo possibile con le sue figlie

Pierfrancesco Favino è sempre impegnatissimo, al teatro e al cinema, non solo in Italia ma anche all'estero. Purtroppo il suo lavoro, anche se dallo stesso amatissimo, ha un solo difetto: non gli permette di stare vicino alle due figlie, Greta e Lea, di nove e tre anni, come vorrebbe. Lo racconta durante un'intervista al settimanale Gioia, in edicola questa settimana.

"Fare il lavoro che ami è una fortuna sfacciata - racconta l'attore- ma tutto ha un prezzo e non posso negare che questo abbia conseguenze sulla vita delle mie figlie. Il desiderio di passare più tempo con loro sta diventando urgente. Per la più grande, l’adolescenza è dietro l’angolo. Quando avranno bisogno di me, ci sarò. È sempre goffo il tentativo di un genitore di riassumere a voce i valori in cui crede. Penso che il momento in cui non so di essere visto sia quello in cui sto dando l’esempio migliore alle mie bambine". 

Pierfrancesco Savino e le sue donne

Pierfrancesco Savino è sempre stato circondato da donne, ma quelle più importanti della sua vita sono le tre sorelle, la moglie e le sue due bambine: "La forza delle donne mi ha sempre affascinato. Specialmente quelle del sud: penso alla mie nonne, alle mie zie, a mia madre. La controra, lo spettacolo che ho ora in teatro, è dedicato a lei: racconto di tre donne capaci di prendere in mano la loro esistenza e portarla oltre le tempeste che le hanno travolte. Ho una grande  stima di questa determinazione. E soffro quando vedo le donne ridotte a “moglie di”, o allo stereotipo della nevrotica bisognosa. Noi uomini siamo come Ulisse che deve continuare a sbattere la testa per capire il mondo, mentre alcune Penelopi sanno capirlo semplicemente facendo e disfacendo una tela. Il che non vuol dire che debbano starsene a casa a tessere, ma che hanno in sé la capacità di contenere l’universo.".