Amico di gioventù di Pippo Baudo, con lui ha collaborato in numerose edizioni del Festival di Sanremo. Indimenticabile il jingle del 1995, Perché Sanremo è Sanremo
Lutto nel mondo della televisione e della musica dopo la notizia della morte di Pippo Caruso, il celebre direttore d'orchestra, autore, compositore noto al grande pubblico soprattutto per il contributo al Festival di Sanremo. Il maestro viene a mancare a l’età di 82 anni, ed è l’amico di amico di sempre Pippo Baudo (come riportato da TGCOM 24) a manifestare più di tutti il dolore per la perdita di questo grande artista: “Pippo Caruso era un maestro dolcissimo, era amatissimo dai suoi musicisti. Ha segnato la storia della nostra canzone, un'epoca importante dello spettacolo e della cultura in Italia”.
Pippo Caruso e Pippo Baudo: il legame artistico
Nato a Belpasso in provincia di Catania, il maestro fu amico di gioventù ai tempi dell’università del conterraneo Pippo Baudo. Il rapporto tra i due si trasformerà in una prolifica collaborazione in campo televisivo e musicale, in particolare dagli anni ’70 dopo l’esordio di Caruso a Canzonissima nel 1973. Da lì in avanti la sua storia sarà legata ai programmi di successo dell’amico, in primo luogo le numerose edizioni del Festival di Sanremo, per il quale fu direttore dell’orchestra nonché compositore del celebre brano Perché Sanremo è Sanremo del 1995.
Pippo Caruso è stato anche direttore dell’orchestra sinfonica della Rai, dove ha lasciato la sua traccia in programmi quali Fantastico, Serata d'onore, Numero Uno, Domenica In e molti altri. I due sono anche alla base del lancio della carriera di due soubrette simbolo degli anni ’80, Heather Parisi e Lorella Cuccarini, per le quali Caruso scrisse diverse canzoni di successo.
Pippo Caruso, il direttore d'orchestra a contatto con grandi artisti
Come compositore e produttore vanta una prestigiosa carriera, segnata dalle collaborazioni discografiche con Domenico Modugno, Ornella Vanoni, Mia Martini, New Trolls, Enzo Jannacci, Bruno Lauzi ed Eduardo De Crescenzo tra gli altri. Ha poi diretto l’orchestra per diversi artisti di calibro internazionale, come l’italianissimo Andrea Bocelli, ma anche Liza Minelli, Céline Dion, Michael Bolton, Michael Bublé e Pat Metheny.
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