Primo Maggio, cos'è successo al Concertone tra Ambra Angiolini, Rovelli e Crosetto

L'illustre fisico attacca il ministro della Difesa nel suo intervento pacifista e la conduttrice è costretta a chiedere scusa

Bufera su Ambra Angiolini per la sua difesa di Guido Crosetto durante il Concertone del Primo Maggio 2023. Tutto è cominciato quando sul palco di Piazza San Giovanni a Roma è salito per il suo intervento il professor Carlo Rovelli. Il fisico ha rivolto un durissimo attacco al governo Meloni e si è apertamente schierato contro il supporto militare fornito dall'Italia all'Ucraina.

Rovelli contro Crosetto al Primo Maggio: cos'ha detto

Rovelli spiega al pubblico di giovanissimi che "costruire armi è una delle attività più lucrative del mondo" e che la politica in questi affari ci "sguazza". Il fisico ricorda che Guido Crosetto, l'attuale ministro della Difesa, è stato Senior Advisor della Leonardo, "una delle più grandi fabbriche di armi del mondo". "Il ministro della Difesa deve servire per difenderci dalla guerra, non per fare il piazzista di strumenti di morte", conclude il professore.

Due ore dopo, Ambra Angiolini interviene con Fabrizio Biggio per una precisazione in merito a quanto accaduto. La conduttrice ricorda che al Primo Maggio non c'è mai censura. "Quando invitiamo i nostri ospiti, lasciamo la libertà di esprimere la propria opinione perché è importante e perché è un atto che riguarda noi e quello che ogni anno facciamo qui in piazza", precisa l'attrice. 

Quello che dispiace è che non essendo un dibattito politico, nel caso del professor Rovelli, quando si attacca una persona precisa ci dovrebbe essere un contraddittorio: diamo a tutti la possibilità di parlare, però anche a tutti la possibilità di rispondere e questa risposta è mancata.

Ambra Angiolini, Primo Maggio di polemiche

A ventiquattro ore dalla fine della diretta su Rai 3, Angiolini torna su quanto successo in un'intervista concessa al Corriere della Sera. "Resto convintissima di quello che ho detto, l'ho fatto per una questione di umanità, di correttezza", ribadisce l'attrice.

Sul palco del Concertone non c'è alcuna censura, c'è libertà di espressione, io per prima non ho mai avuto pressione negli anni su cosa dire o cosa non dire, ma ognuno si prende le proprie responsabilità. E io l'ho fatto. La liturgia dei media vuole che quando si esprime la propria opinione, occorre sapere che se non è previsto un contraddittorio (e un concerto non è una tribuna politica) non si possa attaccare un assente. Io ho precisato questo, senza entrare nel merito. Sono meccanismi base della tv che ormai conosco bene anche se non c'è più Boncompagni che mi parla nell'orecchio. Ormai le ho imparate le regole, lui mi ha insegnato tutto molto bene.

Il video con il messaggio pacifista di Rovelli e le scuse di Ambra hanno subito fatto il giro dei social, con la Angiolini attaccata molto di più del fisico di Helgoland e L'ordine del tempo, inserito da Foreign Policy nella lista dei 100 migliori pensatori del mondo.