L’attore italiano Primo Reggiani, intervistato da Blogo racconta la sua idea sul matrimonio
Nell’ultimo ruolo che ha interpretato l’attore italiano Primo Reggiani, lo vediamo nei panni di un giovane promesso sposo nella pellicola Ovunque tu sarai, opera prima del filmmaker Roberto Capucci ma nella vita reale però, cosa ne pensa realmente il bel interprete del matrimonio? Ebbene c’ha pensato Blogo.it ad intervistare Primo impegnato di recente durante le Giornate del Cinema in Basilicata ed ecco cosa ha confessato l’attore nostrano.
Le dichiarazioni a Blogo.it di Primo Reggiani sono state molto limitate sulla sua vita privata, l’attore infatti ha dichiarato che non si sposerà a breve ma che comunque al grande passo ci pensa e anche a dei figli. Reggiani dal 2014 è legato sentimentalmente all'ex velina di Striscia la notizia, Costanza Caracciolo e alla domanda su come procede la sua storia d’amore Primo ha risposto con un netto e incisivo” Sì, tutto a posto”.
L'attore nostrano si è lasciato decisamente andare di più sulla sua vita extra lavoro ed extra amore, raccontando le sue grandi passioni, dalla pittura alla musica fino alla Roma. Primo Reggiani è nato nella capitale il 5 novembre del 1983 da padre e madre attori anche loro ed ha debuttato giovanissimo nel film tv Favola nel 1996 diretto da Fabrizio De Angelis recitando al fianco di Ambra Angiolini. Nel 1997 ha anche avuto un ruolo nel film La piovra 8 - Lo scandalo, diretto da Giacomo Battiato ma è solo nel 1998 che fa il suo debutto sul grande schermo nella pellicola L'ultimo capodanno per la regia di Marco Risi.
Dopo numerosi piccoli ruoli arriva poi per Reggiani anche il suo primo ruolo da protagonista, quello di Fernando nel film Rosa Funzeca diretto nel 2002 da Aurelio Grimaldi. Successivamente nel 2005 gira il film Melissa P., tratto dal libro 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire scritto da Melissa Panarello, recita poi in Scrivilo sui muri nel 2007, in cui lo vediamo come protagonista insieme alla collega Cristiana Capotondi e diretto da Giancarlo Sarchilli.