Pierfrancesco Favino a Sanremo 2018: “Il festival è un punto importante della mia vita”

Il co-conduttore della 68esima edizione della kermesse musicale della Città dei Fiori ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sua partecipazione

Come sappiamo, Pierfrancesco Favino condurrà il Festival di Sanremo 2018 con Claudio Baglioni e Michelle Hunziker, dal 6 al 10 febbraio, sul palco del Teatro Ariston. L'attore, tra i più richiesti in Italia e all'estero, farà una pausa dalla recitazione per dedicarsi a quella che per lui sarà un'esperienza completamente nuova: la conduzione dell'evento televisivo dell'anno. Sempre sicuro di sé ed ironico, quando viene interrogato su ciò che lo aspetta, ride, scherza e parla apertamente: le sue ultime dichiarazioni sono state raccolte dai microfoni di Radio 2, durante la trasmissione Non è un paese per giovani

Pierfrancesco Favino sul Festival di Sanremo: “Mia figlia è orgogliosa”

È probabile che la sua lunga gavetta e gli anni che ha trascorso sui palchi dei teatri in giro per l'Italia aiuteranno Pierfrancesco Favino a sentire meno la tensione durante Sanremo. "Sono gli altri che tentano di farmi agitare, io mi tengo stretta la mia incoscienza, ho voglia di divertirmi”, ha spiegato. E sulle motivazioni che lo hanno spinto ad accettare l'incarico di co-conduttore ha aggiunto: “L'ho scelto perché sono felice di farlo. E' un punto importante della mia vita, ho partecipato a riunioni famigliari e mi sono unito a gruppi di amici per seguire Sanremo, e poi mia figlia è orgogliosa di me”. Nel frattempo la sua tournée teatrale in corso con La notte poco prima delle foreste lo terrà impegnato fino al 28 gennaio.

Pierfrancesco Favino e la tv: un amore che ritorna

Pur essendo alla sua prima esperienza come conduttore di un evento dal peso mediatico importante come Sanremo, Pierfrancesco Favino ha lavorato più volte in tv come attore. Una delle sue prime apparizioni memorabili sul piccolo schermo risale alla fiction Rai Amico mio (tra il 1993 e il 1998), seguita poi da molte altre, ad esempio 'Gino Bartali – L'intramontabile' nel 2005, Pane e libertà nel 2009, fino a Marco Polo, serie Netflix dalla durata di due stagioni (2014-2016).