Sylvester Stallone: "Il mio cane venduto per 40 dollari, non avevo da mangiare"

L'attore Sylvester Stallone ha raccontato un episodio della sua gioventù, quando aveva pochi mezzi economici

Qualcosa di impensabile adesso, eppure anche Sylvester Stallone ha avuto dei grandi problemi economici, viste anche le sue umili origini. Problemi che purtroppo lo hanno costretto a separarsi dal suo amico a quattro zampe, il suo amico Buktus. A raccontarlo è stato lo stesso attore, che ha postato su Instagram una foto in compagnia del suo cane. Prima ancora di diventare famoso per Rocky, Stallone fu costretto a venderlo perché non aveva la possibilità di nutrirlo a dovere. E così lo ha ricordato e ha ricordato un momento molto difficile della sua vita. Una storia che ha un lieto fine: qualche tempo dopo l'attore riuscì a ricomprare (a peso d'oro) il suo cane. Un giovane Sylvester Stallone e il suo cucciolo: ecco la foto e il post Instagram dell'attore:

 

Sylvester Stallone, il film Rocky gli ha portato fortuna

Era il 1971 e così scrive Sylvester Stallone:  "A proposito di “miglior amico dell’uomo”, questo sono io con Butkus da cucciolo. Eravamo entrambi magri, affamati e vivevamo in una topaia sopra una fermata della metropolitana. Questo appartamento aveva scarafaggi sia col caldo che col freddo", ha scritto l'attore. "E comunque non c’era molto altro da fare che trascorrere il tempo insieme ed è lì che ho iniziato a studiare sceneggiatura. Dal momento che non uscivo mai, facevo affidamento sulla sua compagnia e, a dire il vero, è stata una sua idea quella di scrivere Rocky, ma non ditelo a nessuno". 

Sylvester Stallone ha ricomprato il suo cane

Una storia a lieto fine, però: "Anni dopo quando le cose andarono peggio, lo dovetti vendere per 40 dollari, perché non potevo comprarmi da mangiare, poi come in un miracolo moderno, riuscii a vendere la sceneggiatura di Rocky e potei ricomprarmelo, ma il nuovo proprietario sapeva che ero disperato e me lo rivendette a 15mila dollari… Valeva ogni singolo penny!".