Cos'ha detto Whoopi Golberg sull'Olocausto e perché è stata costretta a chiedere scusa

L'attrice ha fatto infuriare la Anti-Defamation League, l'Holocaust Museum e altre organizzazioni ebraiche a pochi giorni dalla Giornata della Memoria

Whoopi Goldberg è al centro di una feroce polemica negli Stati Uniti. A pochi giorni dalla Giornata della Memoria, l'attrice ha preso parte al programma The View con una discussione sul caso di Maus, il romanzo a fumetti sull'Olocausto che fece vincere a Art Spiegelman un premio Pulitzer. Il graphic novel è stato messo al bando da un provveditorato del Tennessee per il "linguaggio scurrile" e le immagini "inadatte a studenti di 13-14 anni".

Whoopi Golberg: Olocausto "non riguarda la razza"

Parlando alla tavola rotonda del talk di ABC, Whoopi Goldberg ha espresso un pensiero che ha sollevato un polverone e un coro di proteste. 

Diciamo la verità e non prendiamoci in giro: l'Olocausto non riguarda la razza. Riguarda piuttosto la disumanità dell'uomo verso l'uomo. C'erano due gruppi di uomini bianchi: nell'attimo in cui la trasformi in una questione di razza, le cose stanno così. Parliamone per ciò che in realtà è stato: come la gente tratta il prossimo. Non importa nulla se sei bianco, nero o ebreo: è quello che facciamo l'uno verso l'altro.

Queste parole hanno scatenato la Anti-Defamation League, l'Holocaust Museum, il network StopAntisemitism.org e altre organizzazioni ebraiche. L'attrice è stata quindi costretta a chiedere scusa per le sue affermazioni.

Mi sono espressa male. Ho fatto alcuni tweet in merito, ma volevo dirlo anche di persona. Ho detto qualcosa che sento la responsabilità di non lasciare senza una rettifica, perché le mie parole hanno sconvolto tante persone e non era mia intenzione. Ora capisco perché e per questo sono profondamente grata, perché le informazioni che ho ricevuto sono state davvero utili e mi hanno aiutato a capire diverse cose.

Whoopi Golberg: The View e Late Show per le scuse

Goldberg si riferisce al duro comunicato di Jonathan Greenblatt della Anti-Defamation League. "L'Olocausto riguardava l'annientamento sistematico da parte dei nazisti del popolo ebraico, che consideravano una razza inferiore. Li hanno disumanizzati e hanno usato la loro propaganda razzista per giustificare il massacro di sei milioni di ebrei. La distorsione dell'Olocausto è pericolosa", ha precisato il direttore di ADL.

L'Olocausto riguarda la razza perché Hitler e i nazisti consideravano gli ebrei una razza inferiore. Ora, le parole sono importanti e le mie non fanno eccezione. Mi dispiace per le mie dichiarazioni e mi correggo. Sono dalla parte del popolo ebraico, come loro sanno, e come tutti voi sapete perché l'ho sempre fatto.

Proprio Greenblatt è stato introdotto da Golberg come ospite a The View per "aiutare a continuare questa conversazione molto importante". L'attrice ha infine ribadito la propria posizione nel corso di un'intervista al Late Show di Stephen Colbert. Il "pentimento", purtroppo, non è valso a nulla: Whoopi è stata sospesa da The View per due settimane. Lo ha annunciato la presidente di ABC Kim Godwin, definendo le sue dichiarazioni "sbagliate e offensive".