Netflix ha annunciato l'arrivo della seconda stagione di American Vandal, docu-serie che ha ottenuto grande successo di pubblico. Ecco il teaser della season 2.
La seconda stagione di American Vandal si farà: ad annunciarlo, mediante un video, Netflix che ha ufficializzato l’arrivo della season 2 di questa docu-serie satirica e che può essere incastonata nel genere true-crime. Questa decisione è scaturita dal fatto che la prima serie ha ottenuto un grande successo di pubblico, che il colosso dello streaming online spera di replicare con i nuovi episodi. La seconda stagione sarà online entro il 2018.
American Vandal, season 2: le novità
La prima stagione della serie, realizzata da Dan Perrault e Tony Yacenda, è composta da otto episodi di 30 minuti cadauno che analizzano le conseguenze di uno scherzo, commesso da liceali e che ha portato alla vandalizzazione di ben 27 auto, tempestate di immagini falliche. Ecco il video teaser che rappresenta l'annuncio della seconda stagione:
American Vandal, la trama della prima stagione
Nella seconda serie, che sarà disponibile non prima del 2018, ci sarà un nuovo crimine sul quale indagare e sul quale far luce, al fine di trovare i responsabili, mediante una serie di investigazioni mirate. Nella prima, invece, il documentarista Peter Maldonado inizia a indagare sull’espulsione di uno studente al suo senior year e pare che tale allontanamento sia ingiusto. Lo studente in questione si chiama Dylan Maxwell ed è conosciuto ai più come un disegnatore di falli. Chi ha vandalizzato quelle vetture? La docu-serie cerca di fornire una risposta a questo quesito. Il ragazzo è molto conosciuto a scuola per le sue molteplici bravate e per il fatto che non si impegni negli studi. Ad accusarlo di aver imbrattato le auto parcheggiate, un suo amico di scuola, Alex Rimboli. Questa accusa gli costa l'esplulsione dall'istituto. Dylan, però, si dichiara, fin dal primo momento, estraneo ai fatti e, dunque, innocente. Il ragazzo - per questa vicenda - rischia di trovarsi in tribunale e di dover pagare 100 mila dollari per risarcire i danni commessi, anche se non tutti lo additano come colpevole.
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