Baby Bandito, l'incredibile storia vera dietro la serie cilena di Netflix

Il 31 gennaio debutta sulla piattaforma il crime drama su Kevin Olguín Sepulveda, il famoso "niño de oro"

Dal 31 gennaio 2024 è disponibile su Netflix la serie Baby Bandito, un crime drama basato su un'incredibile storia vera: la rapina del secolo avvenuta in Cile nel 2014. Prodotta da Fabula, la società di produzione di Pablo Larraín e suo fratello Juan de Dios, la serie è diretta da Julio Jorquera, Fernando Guzzoni e Pepa San Martín e ha per protagonisti Nicolás Contreras e Francisca Armstrong nei ruoli di Kevin e Génesis.

Baby Bandito: la storia vera dietro la serie Netflix

Dietro la sceneggiatura di Valeria Hoffman, Diego Muñoz, Luis Pérez e Juan Andrés Rivera, si nasconde una vicenda realmente accaduta e che ha toccato anche l'Italia. Kevin, il Baby Bandito della serie, è il vero Kevin Olguín Sepulveda, il "niño de oro" autista del commando che commette una rapina da 11 milioni di dollari. Kevin è uno skater poco più che ventenne che finisce coinvolto insieme ad altri dieci uomini in un colpo ad un portavalori della Brinks nell'aeroporto Arturo Merino Benítez di Santiago.

Dopo una delle più clamorose rapine della storia criminale della nazione sudamericana, i componenti della banda si separano e fanno perdere le loro tracce. Anche del bottino non si sa più nulla. Poco per volta i ladri vengono inseguiti, braccati e arrestati, tutti tranne Kevin. Olguín Sepulveda sceglie l'Europa per nascondersi: l'Italia, per la precisione.

Una parte del suo tesoro, Kevin la spende senza badare troppo ai calcoli in soggiorni sotto falsa identità tra Parigi e Roma, insieme alla compagna Génesis. I carabineros de Chile non riescono a capacitarsi di come il giovane criminale abbia fatto a scomparire. Gli agenti hanno un colpo di fortuna nel giugno del 2016, quando a Barcellona, nella zona del parco Guell, vengono fermati e arrestati tre topi d'appartamento: uno di loro è Kevin.

Baby Bandito, Netflix porta in tv il "niño de oro"

Dalle indagini si scopre che Olguín Sepulveda, inseguito da un mandato di cattura internazionale, da qualche tempo si è trasferito in pianta stabile a Milano: vive nel barrio di via Padova e bazzica i palazzoni affollati di Pioltello. A incastrarlo sono le impronte digitali una volta portato in centrale. Dopo l'arresto, Kevin è estradato in Cile dove lo aspettano quattro anni di galera e un arresto-spettacolo su Canal 13. Al processo l'unico assolto è il fratello di Kevin, Fabián: la corte non è in grado di dimostrare il suo coinvolgimento nella rapina.

Uscito dal carcere nel 2020 in libertà vigilata, Kevin ci è ricascato un anno dopo: nel dicembre del 2021 viene arrestato quando, insieme ad altri compagni armati, rapina un camion che sta consegnando sigarette a Quinta Normal, nella Regione Metropolitana di Santiago. Adesso che il "robo del siglo" arriva su Netflix, il 30enne Olguín Sepulveda è in prigione e destinato a rimanerci decisamente a lungo.

Foto: Netflix