Charlie Brooker ha parlato ai microfoni di THR, raccontando delle eventuali connessioni fra i vari episodi della celebre serie antologica.
Charlie Brooker, produttore della serie TV inglese Black Mirror, ha rilasciato un'intervista a THR dove ha parlato della serie e degli episodi, rivelando alcune curiosità relative alle eventuali connessioni fra un episodio e l'altro.
Black Mirror: gli episodi sono connessi fra di loro
A prima vista, sembrerebbe che tutti gli episodi della oramai celebre serie antologica siano disconnessi l'uno dall'altro. Molti fan, tuttavia, sono convinti tuttavia che l'universo della serie sia sempre lo stesso, grazie anche ad alcuni riferimenti scovati di puntata in puntata. E a confermare quest'ipotesi ci ha pensato proprio il creatore della serie Charlie Brooker, che ha parlato con THR spiegando come i riferimenti non siano solo semplici coincidenze, a differenza di come aveva affermato tempo indietro:
La mia risposta, oggi, è cambiata. Ho sempre detto che erano solo coincidenze divertenti, ma spesso abbiamo fatto evidenti riferimenti tra le puntate. La regola è che quando un personaggio dice qualcosa che si riferisce chiaramente a qualche elemento specifico, non è casuale. Tutto potrebbe succedere nello stesso universo ideale, ci tengo a dirlo. C'è una battuta in Odio Universale che fa riferimento a un crimine avvenuto in Orso Bianco.
Black Mirror: la trama della serie
Ideata e prodotta da Charlie Brooker per Endemol e trasmessa per la prima volta su Channel 4 il 4 dicembre 2011, Black Mirror è una serie TV britannica che negli ultimi anni sta facendo discutere e non poco. Amatissima dai fan, si tratta di una serie antologica, con trame e personaggi sempre differenti per ogni episodio. Il titolo si riferisce ad un monitor nero e tutta la serie si incentra sul rapporto fra la vita di tutti i giorni e il progredire continuo della tecnologia. La serie mette in luce i danni collaterali, i problemi di dipendenza e assuefazione, e tutti i lati negativi di quello che sta diventando sempre di più, giorno dopo giorno, un vero e proprio mondo digitale. Ogni episodio, infatti, si immagina una sorta di realtà futura in cui una qualche invenzione destabilizza la società.
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