Calciopoli diventa una serie tv: produce Luca Barbareschi (ma Moggi non ci sta)

Luca Barbareschi annuncia che la serie tv su Calciopoli "si farà per Sky" e "sarà pronta tra un anno": a Moggi, però, "non sembra una grande idea"…

Calciopoli diventa una serie tv. Lo ha annunciato Luca Barbareschi, che con la sua Casanova Multimedia produrrà questo progetto dedicato alla bufera che travolse il calcio italiano nel 2006. In un'intervista al quotidiano La Verità, l'attore e produttore ha rivelato che la serie “si farà per Sky” e “sarà pronta tra un anno”. Con una sorta di "autocensura" però: “Non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto”. 

Calciopoli: serie tv in arrivo su Sky

Calciopoli è stato un autentico terremoto che ha distrutto il mondo del calcio alla vigilia del campionato mondiale in Germania. L'inchiesta per illeciti sportivi, condotta dal procuratore Raffaele Guariniello e che coinvolse squadre di Serie A, dirigenti delle società, arbitri e giornalisti, portò al processo e alla condanna, da parte della giustizia sportiva, di alcuni dei suoi protagonisti, in particolare la Juventus, retrocessa in serie B, e i suoi ex dirigenti, su tutti Luciano Moggi e Antonio Giraudo, condannati a 5 anni. 

Calciopoli, Moggi contro Barbareschi

Proprio Moggi, sentito da Leggo, ha smorzato gli entusiasmi di Barbareschi, che con la Casanova ha prodotto fiction e tv movie di grande successo come Io sono Mia, La strada di casa (di cui è in arrivo la seconda stagione) e In punta di piedi

A me non sembra una grande idea”, ha detto l'ex dg della Juventus con il consueto mood intimidatorio. “Anzi, Barbareschi dovrà prestare la massima attenzione alla sceneggiatura della trama perché ci sono delle sentenze che vanno rispettate. Non si possono raccontare cose diverse dalla realtà”. 

Ci sono sentenze – ha aggiunto – che hanno condannato Giacinto Facchetti, altre che hanno dimostrato che non si può parlare di sistema Moggi, perché erano in parecchi che usavano modi non convenzionali. Bisogna conoscere attentamente quello che è accaduto, i fatti e le sentenze soprattutto. Ci sono richieste di risarcimento ancora vive oggi e non vorrei che questa fiction diventasse un terreno minato per chi la realizza”. 

Fonte foto copertina: https://twitter.com/CalcioFinanza