Cosa sappiamo di Carrie, la serie tv di Mike Flanagan dal romanzo di Stephen King

Il libro cult, pubblicato nel 1974 e portato al successo al cinema da Brian De Palma, torna in "una rivisitazione audace e attuale"

Carrie, il primo romanzo di Stephen King ad essere stato pubblicato (senza troppo successo) nel 1974, diventa una serie tv. Amazon MGM Studios e Intrepid Pictures hanno acquisito i diritti del libro per realizzare un adattamento contemporaneo del cult portato sul grande schermo da Brian De Palma nel 1976. La rivisitazione di questo grande classico dell'orrore è affidata a Mike Flanagan, il regista, sceneggiatore, produttore e showrunner che ha realizzato per Netflix i successi The Haunting, Midnight Mass, The Midnight Club e La caduta della casa degli Usher.

Carrie, Mike Flanagan porta Stephen King in tv

La storia rimarrà sempre la stessa: Carrie, una timida e introversa ragazza americana di provincia figlia di una donna ultraconservatrice e profondamente devota, viene bullizzata a scuola da compagne e compagni che non perdono occasione per offenderla e umiliarla. Dopo la morte improvvisa e prematura del padre non va meglio a casa, dove la madre fanatica la considera figlia del demonio e le infligge ogni giorno dure punizioni fisiche e morali. In seguito all'ennesimo scherzo subito durante il ballo di fine anno, Carrie si vendicherà scatenando gli straordinari poteri paranormali che ha ereditato dalla nonna paterna e scoperto di avere alla prima mestruazione.

Nell'originale di Brian De Palma, i personaggi di Carrie e della madre Margaret sono diventati iconici grazie alle straordinarie interpretazioni di Sissy Spacek e Piper Laurie, entrambe candidate all'Oscar come miglior attrice protagonista e non protagonista. Nella serie di Mike Flanagan, il ruolo di Carrie è affidato alla giovane Summer Howell, attrice canadese classe 2004 nota agli amanti dell'horror per le sue apparizioni in Wolf Hunter, La maledizione di Chucky e Spirit in the Blood

Samantha Sloyan (già voluta da Flanagan in Midnight Mass, The Midnight Club e La caduta della casa degli Usher) interpreta Margaret, la madre di Carrie, mentre Siena Agudong (Billie Wesker da giovane nella serie Netflix di Resident Evil) è Sue, la bulla pentita che convince il fidanzato Tommy (a interpretarlo è Joel Oulette) ad accompagnare Carrie al ballo. Il resto del cast è completato da Alison Thornton, Amber Midthunder, Thalia Dudek, Josie Totah, Arthur Conti e Matthew Lillard.

Carrie, serie tv nel 2026 su Prime Video

Dopo il film di De Palma del 1976, un successo da quasi 34 milioni di dollari al box-office che contribuì a rendere il maestro del brivido uno scrittore di culto, Carrie è diventato una saga e ha prodotto il (pessimo) semi-sequel Carrie 2 - La furia, diretto da Katt Shea nel 1999 con Emily Bergl protagonista, un tv movie nel 2002 con Angela Bettis, un remake nel 2013 con Chloë Grace Moretz per la regia di Kimberly Peirce e un musical a Broadway nel 1988 e Off-Broadway nel 2006.

Descritta come "una rivisitazione audace e attuale della storia della liceale outsider Carrie White", Carrie è il quarto adattamento da Stephen King per Mike Flanagan, che ha già portato al cinema Il gioco di Gerald, Doctor Sleep (il sequel di Shining) e The Life of Chuck, dal racconto pubblicato nella raccolta Se scorre il sangue. Prodotta da Flanagan con Trevor Macy, la serie è composta da otto episodi e debutterà in streaming su Prime Video nel 2026.

Foto cover: United Artists