Il popolare presentatore di "Top Gear" e "The Grand Tour" molla le supercar e si confronta con la natura nel suo nuovo show
Jeremy Clarkson è sempre una voce fuori dal coro. Il popolare conduttore di Top Gear e The Grand Tour, lo scavezzacollo che ha viaggiato per il mondo facendo derapate e testacoda con le sue rombanti supercar, torna nella sua amata Inghilterra per mettersi a lavorare la terra. Succede nella serie Clarkson's Farm, disponibile dall'11 giugno in streaming nel catalogo di Amazon Prime Video.
Clarkson's Farm: Prime Video lancia la serie tv
Classe 1960, Clarkson veste i panni di improbabile contadino (di agricoltura, per sua stessa ammissione, non ci capisce granché) e conduce gli spettatori nella sua fattoria di mille acri, comprata nel 2008 e immersa nell'affascinante campagna britannica.
Stavolta non ci sono auto da corsa, ma giganteschi trattori e greggi di mucche e pecore. Sono quelli che popolano la Diddly Squat Farm, dove il giornalista e presentatore si ritrova a portare avanti (non senza difficoltà) un'azienda agricola che produce e vende i suoi prodotti su uno store digitale.
La formula è quella del factual. Aiutato dalla gente del posto, Clarkson scopre i mille volti e ruoli dell'agricoltore del ventunesimo secolo: naturalista, pastore, scienziato, ostetrico, ingegnere, manager, contabile.
Jeremy Clarkson oggi si reinventa contadino per Amazon
La serie segue in otto episodi un anno nella vita buffa e faticosa del contadino più improbabile dell'isola, alle prese con il clima che cambia (non ha smesso di piovere per nove settimane), i danni del riscaldamento globale (che lui ha sempre apostrofato come "una stronzata!"), i cicli stagionali da rispettare, mucche che fanno le bizze e pecore da abbattere, i raccolti deludenti e – per non farsi mancare niente – l'esplosione della pandemia.
Come se non bastasse, in un episodio ci si mette di mezzo persino il Brexit. Clarkson ha provato a coltivare il grano duro, salvo scoprire che i sementi sono rimasti bloccati per tre settimane in Francia nel porto di Calais. Il periodo per questo stop non era proprio quello adatto: erano i mesi della stagione della semina.
Insomma, Amazon Studios assicura che Clarkson's Farm sarà qualcosa di completamente diverso rispetto ai programmi con il conduttore che il pubblico ha conosciuto e ammirato fino ad oggi. Prodotta da Expectation, la stessa società di Nail Bomber: terrore a Londra e Guilt, Clarkson's Farm è una delle tante novità in uscita a giugno su Prime Video. Nella versione doppiata, la voce di Clarkson non è quella storica di Pietro Ubaldi ma quella di Fabrizio Pucci.
Foto: Amazon Studios