Premiato a Giffoni 2018, il regista annuncia la collaborazione con la piattaforma streaming: il progetto sarà un sorprendente mystery…
Netflix si rafforza anche in Italia e ingaggia Ferzan Ozpetek. Il regista, premiato al Festival di Giffoni, ha confermato i rumors che lo vogliono in fase di sviluppo di una serie tv per il colosso dello streaming. Ozpetek, che aveva già anticipato l'idea di voler serializzare due suoi film, ha rivelato di aver incontrato due volte i dirigenti della piattaforma di programmi on demand. “Ma ci vuole ancora tempo”, ha subito specificato. Prima, infatti, il regista vuole concentrarsi sul suo prossimo film. Il progetto di una serie dai toni dark e sovrannaturali, tuttavia, lo intriga soprattutto per le modalità di lavoro che richiede.
Ferzan Ozpetek, film e poi una serie tv Netflix
“Mi piace l’idea di poter andare per sei, otto mesi tutti i giorni su un set”, ha raccontato Ozpetek a Repubblica. “Io adoro essere sul set con gli attori, la cosa che mi interessa di più è stare con loro, farli recitare, parlare, amare. Mi diverte la lunghezza del girato in cui puoi raccontare tante cose. Accetterei di dormire anche quattro ore per notte per un anno per girare: mi fa sentire vivo”. Reduce dal successo di Napoli velata (due David di Donatello vinti, quasi 6 milioni di euro incassati al botteghino), il regista sta vivendo un periodo ricco di impegni.
Ferzan Ozpetek, Napoli nel cuore: ritorno in città
Lo scorso maggio Ozpetek ha lanciato Whatastar, un'app gratuita ideata da lui per iPhone e Android per scoprire e valorizzare nuovi talenti nella recitazione e nel canto. I partecipanti, una volta scaricata, possono caricare il proprio video in una delle due categorie: gli altri utenti, viste le performance, possono votare come dei veri e propri giudici di X-Factor. Un vero e proprio talent show su smartphone. All’innovazione, il regista continua ad unire la tradizione: nella prossima stagione tornerà a Napoli per dirigere al San Carlo (dove era già stato regista della Traviata), un allestimento di Madama Butterfly.
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