Game of Thrones 7, la scena tagliata che avrebbe cambiato tutto

Un passaggio eliminato avrebbe meglio spiegato quanto accaduto nell'ultima puntata della serie tv

Una scena che avrebbe potuto spiegare meglio un pasasggio molto importante dell'ultima puntata di Game of Thrones. Attenzione, rischio spoiler: se non avete ancora visto l'ultima puntata della serie tv, la 7X07, sarebbe il caso di interrompere la lettura per non avere alcuna anticipazione. Quello che non è stato mostrato è un dialogo tra due dei fratelli Stark, Brandon e Sansa. Molti telespettatori hanno intuito che, prima dell'esecuzione di Ditocorto per mano di Arya, ci possa essere stato un confronto tra i membri della famiglia reggente di Grande Inverno. Lo si capisce poiché anche Bran interviene nel discorso, quando rivela al perfido uomo le parole che lui stesso aveva usato prima di uccidere il vecchio lord della Valle. L'attore che interpreta Brandon Stark, ha spiegato che una scena è stata girata ma poi tagliata. 

Game of Thrones, i personaggi: Brandon Stark a Variety

Isaac Hempstead-Wright, a Variety, ha infatti detto: "Abbiamo girato una piccola scena dove Sansa bussa alla porta di Bran e gli chiede aiuto. Sansa, praticamente, si è ricordata di avere a disposizione un intero dipartimento di telecamere a circuito chiuso e ha pensato bene di chiedere a Bran prima di sgozzare sua sorella". Un passaggio che inizialmente gli sceneggiatori avevano deciso di mostrare, salvo poi cambiare idea e tagliare, lasciando spazio all'immaginazione. 

Game of Thrones 8: la data di inizio? Possibile il 2019

Nemmeno il tempo di abituarsi ai cambiamenti dei personaggi visti nella settima stagione di Game of Thrones, che i fan della serie tv sono già in ansia per la nuova stagione, l'ottava. Anche perché sarà l'ultima, quella conclusiva, composta da solo sei puntate. Le vicende troveranno una fine ma lo sforzo produttivo sarà molto grande, tanto che probabilmente la data stimata per la premiere (2018) è ottimistica quando in realtà potrebbe essere necessaria una più lunga attesa, fino ad inizio 2019.