Game of Thrones, George R.R.Martin fa chiarezza sugli spinoff

L'autore dei romanzi che hanno dato vita alla serie tv Hbo ha spiegato cosa accadrà con le nuove storie

La questione degli spinoff di Game of Thrones ha ovviamente infiammato la rete, qualche giorno fa. Ci ha pensato l'autore dei romanzi che hanno ispirato la saga, George R.R, Martin a fare chiarezza su quello che accadrà con le sue storie e i suoi personaggi. "Questi spettacoli saranno impostati nello stesso mondo di “Game of Thrones” ma non implicano necessariamente che siano coinvolti i personaggi che avete conosciuto e amato", ha detto l'autore. Che per parlarne non usa il termine spin-off, ritenendolo non appropriato. Questi "spettacoli" potrebbero anche essere ambientati al di fuori del mondo di Westeros. 

Game of Thrones, gli sceneggiatori scelti per gli spin-off

Ci saranno quattro sceneggiatori coinvolti, sceneggiatori che hanno avuto modo di parlare proprio con George R.R. Martin. Sono Max Borenstein (Godzilla, Kong:Isola dei teschi); Jane Goldman (Kingsman:il cerchio d’oro; X-Men: prima classe); Brian Helgeland (La Confidential, Mistic River) e Carly Wray (Mad Men, The Bastard Executioner)."Ognuno di loro quattro mi ha fatto visita a Santa Fe - ha detto lo scittore - e alcuni di loro anche più di una volta e abbiamo passato giorni a discutere le loro idee, la storia di Westeros e il mondo al di là. Sono tutti grandi talenti e sono entusiasta di lavorare con loro”. 

Game of Thrones, spinoff: non quattro ma cinque

Sul numero di spin-off: "Quando sono arrivato la scorsa settimana a Los Angeles avevamo quattro scritture in fase di sviluppo; quando me ne sono andato erano cinque. Abbiamo quindi aggiunto un quinto scrittore ai quattro originali; no non rivelerò qui il suo nome. Hbo ha annunciato i nomi dei primi quattro scrittori, annuncerà sicuramente anche il nome del quinto quando il suo accordo sarà definitivo. Lui è un’aggiunta davvero fantastica, un grande ragazzo ed un ottimo scrittore. Non contando  me e Linda non conosco nessuno che conosca ed ami Westeors come lui". Sulla possibilità di vedere sul piccolo schermo questi spi-off: "Quali saranno girati effettivamente resta ancora da vedere. L’unico obbiettivo che abbiamo tutti lavorando a questi nuovi spettacoli è di renderli altrettanto buoni come “Game of Thrones”. Un compito davvero non facile, mi spiace”.