Vincent D'Onofrio affiancherà Forest Whitaker nella serie crime anni '60, Godfather of Harlem.
Vincent D'Onofrio di Dare Devil si unirà a Forest Whitaker di Black Panther nella nuova serie crime drammatica di Epix, Godfather of Harlem. Annunciata nel 2017, la serie è diretta dal co-creatore di Narcos, Chris Brancato. Lo show funge da prequel al film di Ridley Scott, American Gangster, che narra la nascita del re degli eroi degli anni '70, Frank Lucas (Denzel Washington) e la sua eventuale cattura da parte di un detective del New Jersey (Russell Crowe).
The Godfather of Harlem, Vincent D'Onofrio nel cast
Lo spettacolo di Brancato farà un salto temporale di dieci anni e seguirà la storia del mentore di Lucas, il collega boss Bumpy Johnson (Whitaker). La serie mostra Johnson tentare di strappare il controllo del suo vicinato dalle mani della Mafia italiana che ha preso il controllo mentre Johnson era in prigione.
La sua lotta si svolgerà sullo sfondo del movimento per i diritti civili, in quanto Johnson fa amicizia con un giovane ministro nero di nome Malcom X. Ma per il momento, la criminalità italiana è al centro dell'attenzione.
THR ha confermato Vincent D'Onofrio è stato scelto per interpretare il rivale della mafia italiana, Vincent "Chin" Gigante della famiglia Genovese, un ex pugile che tiene sotto controllo i nemici, fingendo stupidità, instabilità mentale o persino follia quando gli conviene. Ha una figlia tormentata che è una delle sue poche debolezze.
The Godfather of Harlem, l'uscita della serie
Anche se non è stata ufficialmente fissata la data di uscita, D'Onofrio ha anche deciso di interpretare, nuovamente, il personaggio di Daredevil, Wilson "Kingpin" Fisk per l' imminente terza stagione della serie Netflix.
Gigante e Fisk sono (forse non sorprendentemente) molto simili, proprio per il fatto che sono entrambi dei teppisti sofisticati: Fisk dimostra dolcezza ogni volta che la sua fidanzata Vanessa è intorno a lui, ma mette in atto anche una sfilza di violenze psicotiche che esplodono quando è, tutto, fuorché mansueto. Il Gigante, invece, simula di essere affetto da patologie mentali.
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