La seconda stagione della serie tv sarà disponibile a partire dal giorno di San Valentino
La serie tv Greenhouse Academy tornerà su Netflix il 14 febbraio con la seconda stagione. L’opera, che rientra nel filone del genere dramma adolescenziale, riprenderà da dove ci aveva lasciati dopo il finale della prima stagione, quella rilasciata l’8 settembre del 2017. La serie rappresenta uno dei più ambiziosi progetti tra quelli family-friendly e si colloca in una fetta di mercato dove la competizione non manca. Basti pensare a Stranger Things, le cui prime due stagioni sono già diventate cult.
Greenhouse Academy: la trama
La storia vede come protagonisti Hayley e Alex Woods (interpretati da Ariel Mortman e Finn Roberts), sorella e fratello che devono andare avanti in seguito alla morte della madre in un incidente spaziale. Otto mesi dopo il tragico evento i due vengono ammessi in un collegio high-tech d’elitè, la Greenhouse Academy. Entrano così a far parte di due case rivali, gli Eagles e i Ravens.
Le vicende narrano quindi del confronto tra i due, che all’interno della scuola scopriranno rivalità, amore ma anche un mistero legato alla morte della madre. Perché nella Greenhouse Academy si nasconde qualcosa di oscuro e misterioso
Greenhouse Academy: l’origine
Lo show è tratto da Greenhouse, una serie tv israeliana che avuto grande successo in patria nell’arco di tre stagioni molto lunghe (ben 175 episodi). Netflix, invece di lanciare l’opera originale sulla piattaforma streaming, ha deciso di presentare la propria versione della storia, affidando però la sceneggiatura al creatore della serie originale, Giora Chamizer.
L’obbiettivo era quello di rivisitare in chiave USA i temi di educazione, amicizia e tecnologia trattati nel prodotto israeliano. Lo scopo è stato raggiunto portando la Greenhouse Academy in California. Le ore di materiale da cui la produzione americana può attingere sono moltissime, con la potenzialità di dare longevità alla storia. Ovviamente non è pensabile che la serie Netflix possa raggiungere i livelli di popolarità che la versione israeliana ha avuto in patria, ma è plausibile aspettarsi una terza stagione per il futuro.