Happy Days compie 45 anni: festeggiamo con 10 curiosità sulla serie tv cult

Il 15 gennaio del 1974 andava in onda la prima puntata di Happy Days: ecco un modo speciale per celebrare questo compleanno

Happy Days è stata una delle serie tv più amate di tutti i tempi. Creato da Garry Marshall, regista e produttore di altri film cult come Pretty Woman e Se scappi ti sposo, il telefilm andava in onda con la prima puntata il 15 gennaio del 1974. Sono passati 45 anni e festeggiamo questo compleanno speciale con queste dieci imperdibili curiosità.

Happy Days, telefilm festeggia 45 anni: ecco 10 curiosità

– La famiglia Cunningham era composta da cinque persone. Oltre a padre, madre e Sottiletta, Richie aveva un fratello maggiore: Chuck. Del personaggio, interpretato prima da Gavan O'Herlihy e poi da Randolph Roberts, si persero le tracce a metà della seconda stagione.

– Happy Days ha prodotto tantissimi spin-off. Tutti sfortunati (compreso Jenny e Chachi) tranne uno. Il più famoso è infatti nato dalla puntata Fantascienza anche per Fonzie, andata in onda il 28 febbraio 1978. Accanto a Fonzie, c'era un giovanissimo Robin Williams nella tuta rossa dell'extraterrestre Mork, proveniente dal pianeta Ork. Quello strambo personaggio (e il suo famoso "nano nano") piacque così tanto al pubblico che si guadagnò una serie tutta sua: Mork & Mindy.

– Il declino di Happy Days coincide con una puntata che è diventata addirittura un modo di dire: "Jumping the Shark", ovvero "Saltare lo squalo". Indica il momento in cui una serie tv di grande successo è arrivata ormai alla frutta. Oggi è una frase abituale, ma la genesi deriva proprio da un episodio della quinta stagione di Happy Days, durante il quale Fonzie superava in volo un grande squalo bianco durante una gara di sci nautico. Secondo il pubblico, fu il momento più basso dello show, che nonostante tutto andò avanti fino all'undicesima stagione.

– Oggi è ricordato come un telefilm di enorme successo, ma l'episodio pilota di Happy Days fu un flop incredibile. I dirigenti della ABC avevano bocciato il progetto di Garry Marshall, che finì a far parte dell'antologia Love, American Style, considerata allora "la cantina dei pilot". Fu soltanto il rinnovato interesse per gli anni Cinquanta, favorito dal successo di American Graffiti (e da George Lucas che scelse Ron Howard per la parte di Steve Bolander), a far cambiare idea al network. Per fortuna.

– Il successo di Happy Days fu così travolgente che ne vennero prodotti anche dei cartoni animati, realizzati da Hanna-Barbera. Il primo, intitolato Fonzie e la Happy Days Gang, andò in onda nel 1983 su Italia 1 e su varie reti locali. Il secondo si basava invece sugli spin-off Laverne & Shirley e Mork & Mindy: dopo una stagione stand-alone, vennero riuniti in un unico cartoon, mai trasmesso in Italia.

Happy Days, cast oggi: ecco che fine hanno fatto

– Il personaggio di Arthur "Fonzie" Fonzarelli era così amato dal pubblico che, nel 1978, la Sega mise in commercio un videogame chiamato Fonz. Il gioco vedeva Fonzie in sella alla sua moto: il giocatore doveva aiutarlo a vincere una gara a tempo, evitando di andare fuori strada o scontrarsi con gli altri motociclisti. Fonz invase le sale giochi del tempo e oggi è un pezzo da collezione.

– Le motociclette di Fonzie sono un argomento molto dibattuto tra gli appassionati di tv e motori. Henry Winckler non sapeva guidare e la produzione gli affidò una Harley Davidson per girare le prime stagioni. L'attore, tuttavia, finì per investire il direttore della fotografia, causando il blocco della produzione per alcune settimane. Così, in accordo con la Triumph, la Paramount decise di fornire a Fonzarelli una moto "facilitata", con piccoli passaggi di ripresa in movimento (supporti in legno, rotelle e binari).

– Dopo il successo strepitoso ottenuto dal telefilm, a Garry Marshall venne chiesto in un'intervista se la popolarità di Happy Days potesse essere sfruttata in altro modo, ad esempio invitando i giovani telespettatori a leggere di più. Marshall, provocato da quella domanda, inserì in una puntata una scena in cui Fonzie, nonostante la sua pessima reputazione, andava a prendere in prestito un libro in biblioteca. Nelle settimane successive, le registrazioni per le bibliocard negli Stati Uniti aumentarono del 50%!

– Henry Winckler, che grazie alla tenacia e alla recitazione ha sconfitto la dislessia, salvò anche una vita in diretta. Durante le riprese dello show, una telefonata agli studi della Paramount mandò nel panico gli executive: un ragazzo dall'altra parte della cornetta minacciava il suicidio e voleva parlare a tutti i costi con Fonzie. Avvertito dalla produzione, Winckler si precipitò al telefono e fece al ragazzo il discorso di incoraggiamento di cui aveva bisogno, convincendolo a mollare i suoi propositi e a concedersi una seconda chance.

– Se Ron Howard ha avuto una strepitosa carriera da regista dopo la fine della serie, alcuni membri del cast hanno continuato a lavorare nel mondo del cinema e della tv, altri invece si sono persi. Ecco tutte le informazioni necessarie per sapere che fine hanno fatto gli attori di Happy Days.

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