La nascita di Gesù secondo Seth MacFarlane, trasmessa in fascia protetta sui canali Fox, è "nociva" per i telespettatori minorenni
L'Agcom ha comminato una multa da 62.500 euro a Walt Disney Company Italia per aver trasmesso sul canale Fox, in fascia oraria protetta, l'episodio Gesù, Giuseppe e Maria del cartoon I Griffin. La sanzione è arrivata in seguito ad una segnalazione della Lega, firmata dal deputato Daniele Belotti e dal senatore Roberto Calderoli. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha giudicato nocivo per i minori il messaggio veicolato dalla serie animata.
I Griffin, Disney multata dall'Agcom: la motivazione
Gesù, Giuseppe e Maria è l'ottavo episodio dell'undicesima stagione della serie di Seth MacFarlane. La puntata è una irriverente e dissacratoria rilettura della storia della Natività ad opera di Peter. Lo sceneggiatore Tom Devanney sottolinea soprattutto la riluttanza della Vergine ad avere rapporti con Giuseppe e la sua "apertura" verso l'angelo che le annuncia la nascita del Salvatore.
Una satira su contenuti "sensibili", trasmessa in un orario inadatto per i più piccoli, che ha sollevato le proteste della Lega e la conseguente multa dell'Agcom. Secondo il Garante, la messa in onda in fascia protetta rende "difficoltosa, da parte dei minori, la contestualizzazione e l'elaborazione delle criticità rilevate, in parte peraltro ammesse dalla stessa società".
Disney si è difesa sottolineando che I Griffin è classificato come BA (Bambini accompagnati) e quindi può essere tranquillamente oscurato con il parental control attivo. L'Autorità non ha accolto questo ricorso, ritenendo che quelle immagini "risultano suscettibili di incidere negativamente sulla sfera psichica, emotiva e morale dei telespettatori minorenni e di nuocere al loro sviluppo".
Disney, multa Griffin scatena il senatore Pillon
La multa inflitta dall'Agcom alla Disney ha fatto esultare il senatore leghista Simone Pillon, che ribadisce la teoria del complotto su ideologia gender e lobby gay in un post pubblicato sul suo profilo Facebook.
Certo, è una goccia nell'oceano di porcherie cui sono esposti i nostri ragazzi tra TV e social, ma comunque si tratta di un segnale chiaro: l'educazione dei bambini, specialmente su temi sensibili come la religione o la morale sessuale spetta ai genitori, e non ai messaggi ideologici dei big media o delle lobby. Alla Walt Disney, dopo il cartone blasfemo e la fatina LGBT di Cenerentola è rimasto ben poco dello spirito e dei valori del fondatore ma forse, a furia di multe capiranno cosa vuol dire rispetto. Spesso il portafoglio è più efficace del buon senso. Ripetiamo insieme: l'educazione spetta ai genitori, l'educazione spetta ai genitori, l'educazione spetta ai genitori...
Cari amici buongiorno. Oggi cominciamo la giornata con una buona notizia. Ricordate la puntata del cartone blasfemo...
Pubblicato da Simone Pillon su Martedì 7 settembre 2021
Fonte foto: Fox / The Walt Disney Company