I Griffin, la rivoluzione dei produttori: "Mai più battute sui gay"

Decisione storica per i creatori de "I Griffin", che hanno rivelato di voler ridurre le battute sugli omosessuali: ecco perché

I Griffin, uno dei cartoni animati più politicamente scorretti nella storia della televisione americana, non avrà più battute sui gay. È quello che hanno annunciato Rich Appel e Alec Sulkin, i produttori della serie tv creata da Seth MacFarlane. Arrivato negli Stati Uniti alla diciassettesima stagione, in onda su Fox dallo scorso 30 settembre, lo show ha fatto discutere per l'episodio Trump Guy, nel quale Peter è invitato a diventare il nuovo Portavoce della Casa Bianca, salvo licenziarsi dopo che il Presidente molesta la figlia Meg (oltre che fare un pensierino su Ivanka). 

I Griffin, stagione 17 senza battute sui gay

Proprio all'interno dell'episodio, Peter rivela a Trump che Family Guy (questo il titolo originale dello show) diminuirà in futuro le battute sui gay, fino a farle scomparire del tutto. Una battuta meta-televisiva confermata da Appel e Sulkin nel corso di un'intervista concessa a TV Line

"Se si prende una serie del 2005 o del 2006 e la si confronta con una di oggi, si noteranno numerose differenze", hanno spiegato i due. "Oggi ci rendiamo conto che cose che dicevamo tranquillamente allora, battute che facevamo a quei tempi, adesso non sono più accettabili". 

I Griffin compiranno vent'anni proprio tra qualche giorno: il primo episodio della serie andava in onda il 31 gennaio del 1999. 

Family Guy, Trump nel mirino

"L'ambiente culturale in cui siamo immersi è cambiato", ha raccontato Appel. "Il clima oggi è diverso, la cultura è differente, anche i nostri spettatori sono diversi. Siamo stati tutti modificati dalla realtà che ci circonda, quindi penso che anche lo show debba cambiare ed evolvere in molti modi diversi". 

Anche un episodio come Trump Guy, nel quale per la prima volta MacFarlane e i suoi sceneggiatori hanno focalizzato l'attenzione sul tycoon, ha un sapore diverso in questa fase storico-politica. "Non stiamo facendo proselitismo per una specifica agenda politica: l'ipocrisia, le menzogne e le pagliacciate nella sfera pubblica dovrebbero solo essere urlate a gran voce".

Fonte foto: https://www.facebook.com/FamilyGuy/