Tutto quello che (forse) non sapete su "I Simpson"!

Da trent'anni a questa parte, le avventure di Homer, Marge e dei loro figli Lisa, Bart e Maggie intrattengono milioni di persone

Sono passati 30 anni da quando la famiglia più famosa famiglia di Springfield ha debuttato sul piccolo schermo. In questo arco di tempo, I Simpson sono diventati una delle serie tv più amate di tutti i tempi. Le vicende di mamma Marge e papà Homer e dei loro figli Lisa, il "terribile" Bart e la piccola Maggie hanno coinvolto trasversalmente telespettatori di ogni età e di ogni parte del mondo. La sitcom statunitense, di cui è già in programma la 30° stagione per il 2018/2019, è andata in onda su Fox. Scopriamo assieme alcune delle curiosità più belle!

"I Simpson", dalla serie tv al film: ecco le curiosità più interessanti!

1) Dalla serie tv al film: gli ascolti non cambiano! Nel 2007 Fox ha dato vita a un lungometraggio ispirato alla sit-com (“I Simpson- Il Film”) che ha avuto discreto successo con un incasso globale che sfiora i 530 milioni di dollari. Per quanto riguarda le stagioni andate in onda sul piccolo schermo, quella più seguita è stata la dodicesima con 14,7 milioni di persone.

2) Nomi scelti…in famiglia! I nomi dei protagonisti della famiglia Simpson sono tutti ispirati alla famiglia del creatore della serie tv Matt Groening. Homer e Marge sono i suoi genitori, Lisa, Patty e Maggie le sue sorelle.

3) I simpson sono una serie record: sono 615 le puntate fino ad oggi andate in onda (e 27 sono speciali di Halloween), spalmate su ben 28 stagioni (la 29 è in onda per quest’anno con la premier che "fa il verso" a Got, la 30 per l’anno prossimo). Con questi numeri, I Simpson coprono il ruolo di serie tv più lunga di sempre. Sono 31 gli Emmy conquistati, 30 gli Annie Awards un Peadbody Award e soprattutto una stella nella Hollywood Walk of Fame.

4) Perché il colore giallo? Non è una scelta casuale dei produttori: infatti, Groening voleva impressionare i telespettatori con un colore che fosse diverso da quelli utilizzati solitamente.

5) Durante le lunghe 28 stagioni andate in onda, I Simpson hanno avuto solamente due cross-over: con Futurama (26esima stagione, episodio 6) e nella 13esima stagione dei Griffin, nella puntata “The Simpson Guy”.

6) Ci sono diversi eventi ed invenzioni che I Simpson hanno previsto, che poi nella realtà si sono verificati: l’ipod, lo smartwatch e l’elezione a Presidente degli Stati Uniti di Donald Trump sono solo alcuni esempi.

7) L’elenco di guest-star che sono comparse nello show è lunghissimo: da Micheal Jackson a Meryl Streep, Dustin Hoffman, Stephen King, Julian Assange sono solo alcuni. Tra i tanti, hanno preso parte allo show anche alcuni italiani tra cui Luciana Littizzetto, Mike Bongiorno e Paolo Bonolis.

8) L’espressione più famosa della serie è sicuramente “D’oh!”. È usata da Homer in diverse situazioni ed è diventata di uso comune non solo Oltreoceano. Nel 2001 infatti, è stata inserita nell’Oxford English Dictionary.

9) È stata lanciata nel 2013 la versione Lego della casa dei Simpson: per l’occasione, è stato realizzato l’episodio “Mattoncino come me” in cui sono utilizzati esclusivamente i mattoncini.

10) Danny Elfman ha composto la sigla de I Simpson. È lo stesso compositore delle sigle di “La Fabbrica di cioccolato”, “La sposa cadavere” e ha fatto parte per anni del gruppo rock Oingo Boingo (sono presenti pezzi del gruppo in Mamma ho preso il morbillo, Donnie Darko, Ghostbusters 2). Il musicista ha raccontato di aver impiegato solo 3 giorni per comporre la sigla.

11) Febbre da Simpson! Un uomo australiano si è fatto ricoprire tutto il corpo di tatuaggi con I Simpsons. Risultato? 203 tatoo in totale alla “modica” cifra di 10mila dollari. L’uomo, tra le altre cose, non è un ragazzino ma un padre di famiglia.

12) La prima apparizione sul piccolo schermo de I Simpson è datata 19 aprile 1987, due anni prima del debutto vero e proprio. Perchè? Il Tracey Ullma Show, programma all'interno del quale erano stati messi in onda alcuni corti sulla famiglia di Springfield, ha tentato una causa in quanto sosteneva di essere in parte responsabile del successo. Ovviamente, perse la causa. 

Fonte immagine di copertina: https://www.facebook.com/I-Simpson-490792620967918/