Il Trono di Spade, ecco perché il prequel sarà ambientato a Essos

Un sito norvegese ha rivelato che il chiacchierato prequel de 'Il Trono di Spade' avrà per protagoniste Essos e soprattutto Braavos...

Il Trono di Spade si avvia alla conclusione con l’ottava e ultima stagione ma già fervono i preparativi per gli attesi e chiacchierati prequel che racconteranno storie parallele a quelle della serie madre. Oggi il sito web norvegese Stage Pool ha “annunciato” l’ambientazione del primo spinoff: il continente di Essos e la città libera di Braavos. Stage Pool, portale europeo di lavori e stage nel settore film, musica e media, ha infatti pubblicato un casting call della produzione, che cerca alcuni attori per dei personaggi che a tutti gli effetti richiamano gli abitanti di Essos. Scandinavi, tedeschi o dell’Europa dell’Est, le parti sono quelle di uomini di carnagione scura sui 50-63 anni.

Il Trono di Spade, il prequel sarà a Essos

Le terre oltre il Mare Stretto hanno sempre affascinato George R.R. Martin. Gli scenari dell’Essos sono stati ricreati nella serie in alcune località mozzafiato in giro per il mondo: la città libera di Pentos è a Ait-Ben-Haddou, in Marocco, e nel Palazzo di Verdala a Malta; il ricco centro portuale di Qarth, la “Città dei Mercanti” dove sorge la Casa degli Eterni, si trova nell’isola di Lokrum, di fronte a Dubrovnik, in Croazia. Sarà per questo che quando a Martin è stato chiesto in quale luogo del suo universo narrativo gli piacerebbe vivere, ha risposto proprio Essos.

Il Trono di Spade, nel cast del prequel Naomi Watts

Non si conoscono altri dettagli sul primo spinoff dei quattro previsti. Ad oggi le uniche novità sono la presenza di Naomi Watts e Josh Whitehouse nel cast (ovviamente non si sa ancora in quali ruoli) e la volontà di Martin di avere come titolo dello show The Long Night. “The Long Night dice tutto, ma sarei sorpreso se venisse chiamato proprio così”, ha dichiarato lo scrittore. Più probabilmente HBO vorrà inserire Il Trono di Spade lì da qualche parte. Lo sapremo, prima o poi”.

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