Il Trono di Spade, il prequel non si chiamerà The Long Night

George R. R. Martin ha fatto infuriare HBO perché ha rivelato che Il Trono di Spade avrà un prequel intitolato The Long Night: ora arriva la smentita

George R. R. Martin ha fatto arrabbiare (e non poco) i vertici di HBO. Lo scrittore ha espresso da tempo la sua volontà di intitolare The Long Night l'atteso prequel de Il Trono di Spade. Fino a qualche giorno fa era rimasto un desiderio, un'indicazione di massima. Diventata però attendibile (tanto da essere citata da eminenti magazine come Variety e siti web come IMDb) con un annuncio sui social. Nelle ultime ore, tuttavia, è arrivata la smentita ufficiale e a farla è stata lo stesso Martin con un messaggio postato sul suo blog.

George RR Martin, blog nel mirino di HBO

"HBO mi ha informato che l'episodio pilota di Jane Goldman non è (ancora) intitolato The Long Night. Per quanto mi riguarda, questo è certamente il titolo che preferisco. Ma al momento, l'episodio pilota è ancora ufficialmente senza titolo. Quindi... mea culpa, mea culpa, mea culpa", ha scritto sul suo sito.

"Ad ogni modo, il prequel sta procedendo bene e il cast sta prendendo forma con successo. Vorrei dirvi di più ma suppongo di non poterlo fare. Abbiamo in cantiere anche un altro paio di serie, ma non posso parlarvi neppure di quelle. Scusate". Il cinguettio della discordia, apparso il 31 ottobre su Twitter, era questo.

Il Trono di Spade: prequel non si chiamerà The Long Night

Nel suo precedente post sul blog, lo scrittore fornito ulteriori indicazioni ai fan della serie: "Proprio adesso, Jane Goldman e il suo team sono nel pieno delle attività a Londra, immersi fino al collo nel casting. Mi aspetto l'annuncio di altri nomi da un giorno all'altro".

Ad oggi, ciò che si sa del primo prequel de Il Trono di Spade è che sarà ambientato a Essos e che i protagonisti saranno Josh Whitehouse e Naomi Watts. Le riprese dovrebbero cominciare a febbraio 2019 nei Paint Hall/Titanic Studios di Belfast, in Irlanda del Nord. La messa in onda è prevista per il 2020. E no, non si chiamerà The Long Night.

Fonte foto copertina: https://twitter.com/InklCan