Chief of War, Jason Momoa racconta la colonizzazione delle Hawaii dal punto di vista nativo

L'attore sempre più in difesa dei diritti dei nativi: ripercorrerà il genocidio degli indigeni e il furto delle terre in una serie per Apple

La storia delle Hawaii è sporca di sangue. I colonizzatori occidentali hanno sottratto le terre ai nativi hawaiani che oggi rappresentano una minoranza nel loro stesso arcipelago. Jason Momoa racconterà le origini di questo genocidio, l'ennesimo perpetrato dai coloni americani, nella serie Chief of War per la piattaforma streaming Apple TV+. L'attore sarà protagonista, sceneggiatore e produttore di questo dramma storico che ripercorrerà l'unificazione e la colonizzazione delle Hawaii "da un punto di vista nativo".

Jason Momoa, serie tv in arrivo su Apple Tv Plus

Apple Studios ha approvato Chief of War per una prima stagione composta da otto episodi. Accanto a Jason Momoa nel team creativo ci sarà Thomas Pa'a Sibbett, lo sceneggiatore che ha già collaborato con l'attore scrivendo il copione di Braven - Il coraggioso. Lo showrunner sarà Doug Jung, lo sceneggiatore di Star Trek: Beyond e The Cloverfield Paradox. Momoa è alla sua seconda serie per Apple dopo le due stagioni di See, il dramma fantascientifico distopico di Steven Knight rinnovato dallo studio per una terza e ultima stagione.

Il magazine Variety fa sapere che Momoa, Sibbett e Jung saranno produttori esecutivi con Francis Lawrence, Peter Chernin, Jenno Topping e Erik Holmberg. I primi due episodi di Chief of War, prodotta da Endeavor Content e Chernin Entertainment, dovrebbero essere diretti da Justin Chon, l'attore e youtuber (è stato Eric Yorkie nella saga di Twilight) passato alla regia con i film Man Up, Gook, Ms. Purple e Blue Bayou e con quattro episodi della prima stagione di Pachinko - La moglie coreana. Al momento non si conoscono ulteriori dettagli sulla trama e sulla composizione del resto del cast.

Jason Momoa oggi: supporto ai nativi hawaiani

L'annuncio di Chief of War arriva dopo le recenti proteste dei nativi contro l'inizio dei lavori per la costruzione di un enorme telescopio sulla montagna più alta dell'isola Mauna Kea, considerata un luogo sacro a più di 4200 metri sopra il livello del mare. Le popolazioni indigene hawaiane reputano il controverso progetto dell'osservatorio Thirty Meter Telescope (TMT) l'ennesima profanazione degli Stati Uniti, accusati di continuare a rubare queste terre consacrate.

Nato sull'isola di O'ahu da padre nativo hawaiano e madre di origini Pawnee, Momoa è legatissimo alle Hawaii e ha sempre sostenuto le proteste della popolazione, cominciate nel 2014 e proseguite ancora oggi con l'arresto di numerosi manifestanti. Proprio qualche giorno fa il giudice distrettuale di Hilo Kanani Laubach ha archiviato le accuse contro i 38 attivisti fermati dalle forze dell'ordine e le proteste sono riprese davanti al Campidoglio di Honolulu.