Nelle piazze di diverse città italiane sono comporsi dei manichini de La Casa di Carta: è un indizio per il nome di un nuovo personaggio?
Tokyo, Berlino, Mosca, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki: i fan de La Casa di Carta sanno bene che quelli elencati non sono soltanto i nomi di importanti città, ma sono anche quelli dei personaggi della serie TV. Nella terza stagione, i cui episodi verranno rilasciati da Netflix a partire dal prossimo 19 luglio, a quelli elencati potrebbe aggiungersi un nuovo protagonista con il nome di un capoluogo di provincia italiana. Quale non si sa ancora, ma la piattaforma streaming ha lanciato alcuni indizi: nelle piazze di diverse città italiane, da Torino a Palermo passando per Milano e Napoli, sono infatti stati posti dei manichini, all'interno di una teca, raffiguranti i celebri rapinatori della serie TV nell'iconica tuta rossa e con la maschera di Salvador Dalì.
La Casa di Carta 3: da Palermo a Torino, gli indizi sul nuovo personaggio
Sulle teche è stata poi stata stampata una scritta: "Torino è dei nostri. O forse no" (nel caso di quella posta nel capoluogo piemontese). A Torino va ovviamente sostituito il nome di ogni città in cui è stata posta.
Questo è uno dei tanti misteri, riguardo alla stagione 3 de La Casa di Carta, che avranno una risposta a partire dal prossimo 19 luglio, quando la serie TV debutterà su Netflix.
La Casa di Carta 3, il cast si arricchisce con Najawa Nimri
A proposito di nuovi personaggi, una delle new entry sarà l'ispettrice Sierra che è stata così presentata dall'attrice che la interpreta Najawa Nimri: "E' una persona di dubbia morale, agli occhi degli altri. Ne La Casa di Carta i bravi sono i ladri e i cattivi sono quelli della polizia. E io vengo dalla polizia. È un personaggio a metà tra Terminator e Colombo: gioca con gli strumenti che il sistema fornisce, ma non crede nel sistema. Buoni e cattivi sono molto vicini".
Ha raccontato Najawa Nimri nel corso dell'intervista rilasciata a elmundo.es. L'attrice ha poi spiegato che vedremo l'ispettrice Siera cercare di raggiungere il proprio obiettivo lavorativo nonostante sia incinta di otto mesi: "Non è un bambino che è stato cercato. Non presta attenzione alla gravidanza e ciò che la spinge a dare la caccia al Professore così energicamente è il fatto di non rendersi conto della sua situazione".