La casa di carta: studenti in piazza a Napoli come la Banda del Professore

Blitz in stile La casa di carta all'Università Federico II di Napoli: vestiti come i protagonisti della serie tv Netflix, gli studenti hanno inscenato un singolare flash mob di protesta

La casa di carta, la serie originale spagnola che ha già conquistato pubblico e critica di tutto il mondo, ha influenzato anche gli studenti napoletani. Durante la manifestazione contro l'aumento delle tasse presso il cortile della facoltà di Lettere a Porta di Massa, gli studenti del coordinamento universitario Link e dei collettivi hanno indossato i costumi ispirati ai protagonisti dello show Netflix. I manifestanti lamentano costi eccessivi dell'università pubblica, in particolare alla Federico II, e si sono preparati così al grande corteo che si terrà il 3 maggio a piazza San Domenico a Napoli.

La casa di carta: la serie tv Netflix ispira la protesta

Nello stile della banda del Professore di La casa di carta, gli studenti hanno indossato tute rosse e  maschere col volto di Salvador Dalì, intonando Bella ciao, brano utilizzato proprio nelle puntate della serie. L’obiettivo di questo flash mob non era, ovviamente, commettere una rapina come quella alla zecca di stato di Madrid organizzata da Berlino, Tokio e compagni, ma sensibilizzare l’opinione pubblica sull’aumento delle tasse. Se con l’introduzione della No Tax Area gli studenti con reddito fino ai tredicimila euro sono esonerati, per gli Isee superiori a questa cifra gli aumenti arrivano fino ai 600 euro. Penalizzati sono proprio gli studenti in difficoltà: le fasce medio-basse, quelli costretti a lavorare per pagarsi gli studi, i fuoricorso.

La casa di carta: cast di studenti come la Banda del Professore

Quella italiana – hanno dichiarato i manifestanti – “è un'università malata che ci spinge alla competizione e allo stesso tempo ci toglie la possibilità di studiare in maniera tranquilla tassandoci senza criterio. Siamo il secondo Paese con il livello più alto di tassazione universitaria in Europa. E questo nonostante la Federico II, come ateneo non offra nulla e nonostante questo Paese abbia tagliato un miliardo di fondi in 10 anni da destinare all’istruzione e alla ricerca”. Questa manifestazione arriva a pochi giorni dalle elezioni studentesche e anticipa ulteriori proteste che si svolgeranno nei prossimi mesi. Ecco alcuni scatti postati su Instagram.

 

 

 

 

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